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Il Napoli cade a San Siro nel finale, Mazzoleni tira fuori due cartellini rossi: azzurri furiosi a fine partita

Ressa nel finale dopo le espulsioni di Koulibaly e Insigne. Tensioni anche sugli spalti per i cori razzisti contro Koulibaly

La prima sorpresa della serata l’ha fatta Carlo Ancelotti. L’allenatore del Napoli ha presentato un 11 titolare inedito con Jose CallejonPiotr Zielinski rispettivamente terzino ed esterno destro di centrocampo. Per il resto confermato Alex Meret tra i pali, Raul Albiol Kalidou Koulibaly centrali davanti a lui, rilanciato Mario Rui sull’out difensivo sinistro, Allan e il capitano Marek Hamsik in mezzo al campo, Fabian Ruiz a sinistra e Arek Milik in attacco al fianco di Lorenzo Insigne.

La partita ha visto fin dall’inizio un Inter più padrona del campo rispetto al Napoli. L’abbraccio iniziale tra AncelottiLuciano Spalletti aveva già lasciato immaginare il valore tattico del match. Ma nessuno si sarebbe aspettato una squadra nerazzurra molto arrembante e quella azzurra sotto tono.

In un paio di occasioni l’Inter è andata vicina al gol senza concretizzare, poi pian piano il Napoli è tornato in partita. Un match molto intenso dal punto di vista agonistico ma poco brillante, in alcune occasioni, da quello tecnico e dello spettacolo.

Due gli episodi cardine della prima frazione di gara. Uno è avvenuto in campo quando Ancelotti è stato costretto ad effettuare un primo cambio a causa dell’infortunio (non grave) di Hamsik (al posto del capitano è entrato Nikola Maksimovic, di conseguenza Callejon si è spostato a centrocampo); il secondo si è verificato sugli spalti. E si è trattata di una vicenda vergognosa.

Infatti, i tifosi dell’Inter hanno iniziato ad urlare degli ululati nei confronti di Koulibaly. L’ennesimo episodio di razzismo per fortuna messo in atto da pochi e stupidi tifosi nerazzurri. Nel frattempo la gara si è avviata verso la fine del primo tempo.

Il secondo tempo non ha visto mutare gli equilibri del match. Meno intensità, un Inter meno propositivo e un Napoli poco capace di condurre con decisione la partita e senza riuscire a concretizzare le poche giocate create. Poi ci ha pensato ancora Koulibaly (il migliore dei suoi) a salvare un secondo gol su cross di Perisic (il primo su Icardi nel primo tempo). Al 70esimo Ancelotti ha fatto il suo secondo cambio: dentro Dries Mertens e fuori Milik.

Dal 75esimo all’80esimo è accaduto di tutto: prima l’ingresso in campo di Faouzi Ghoulam per Mario Rui; poi la salita in cattedra del Napoli diventata la squadra superiore in campo; infine, l’espulsione di Koulibaly per proteste dopo essere stato ammonito per un fallo commesso su Politano. Dunque azzurri in dieci nel finale.

All’83esimo miracolo di Meret su Icardi che ha salvato il risultato. Fino a quel momento la superiorità numerica ha danneggiato il Napoli nel gioco ma l’Inter non è stata in grado di approfittarne. Tuttavia, all’89esimo è stata proprio la squadra azzurra a portarsi vicinissima al gol: dopo una grande ripartenza, Handanovic prima e Asamoah dopo, hanno salvato prima su Insigne e poi su Zielinski.

Dopo un secondo tempo molto più divertente del primo la partita si è avviata verso un finale a sorpresa. Nel recupero Martinez ha regalato la vittoria all’Inter con un gol che deciso il match. I nerazzurri hanno accorciato la distanza con il Napoli, gli azzurri non hanno approfittato del passo falso della Juventus a Bergamo. Alla fine caccia a Mazzoleni con Ancelotti che ha allontanato i suoi dall’arbitro. Un brutto epilogo per una sfida che lascerà l’amaro in bocca ai tifosi del Napoli e molte polemiche per i tuttologhi delle trasmissioni televisive.

FORMAZIONI UFFICIALI –

INTER (4-3-3): Handanovic; D’Ambrosio, De Vrij, Skriniar, Asamoah; Borja Valero, Brozovic, Joao Mario; Politano, Icardi, Perisic,

NAPOLI: (4-4-2) Meret; Allan, Albiol, Koulibaly, Mario Rui, Callejon, Fabian, Hamsik, Zielinski, Insigne, Milik;

Arbitro: Mazzoleni.

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