Voleva togliersi la vita dopo aver scoperto di essere sieropositivo. Voleva farla finita perché non sopportava l’idea di doversi sottoporre a terapie e cure. A convincere Marco Mattiello, 40 anni, a evitare gesti estremi e a combattere per rinascere era stata proprio la madre, Filomena Sorvillo, 70 anni, uccisa brutalmente dal figlio nelle scorse ore in un’abitazione di via Filangieri a Orta di Atella (Caserta).
Filomena, – così come riporta Il Mattino – lo scorso ottobre, aveva accolto nuovamente il figlio in casa nonostante il divieto di avvicinamento disposto dal giudice lo scorso luglio in seguito all’ennesima aggressione subita. L’ennesimo gesto d’amore di una donna che ha cresciuto Marco da sola, senza l’aiuto del marito. Un gesto che però il figlio, disoccupato e dedito a una vita di eccessi, non ha apprezzato. E, nonostante il tentativo della donna di persuaderlo dall’idea di togliersi la vita, ha reagito con estrema violenza.
Ha preso prima a schiaffi la donna, poi ha afferrato la testa sbattendola più volte contro il muro fino a farle perdere la vita. Subito dopo ha chiamato lo zio dicendo di aver commesso una “stro….a”.