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L’incubo di una 19enne: picchiata, umiliata e costretta a dormire all’aperto da mamma e fratello

Costretta ad abbandonare gli studi, a dormire spesso all’aperto e senza cena, e a subire le continue umiliazioni e violenze della madre e del fratello maggiore davanti all’impassibilità del padre. Una storia agghiacciante quella che vede protagonista una famiglia di Qualiano, comune a nord di Napoli.

E’ finito solo grazie alla fuga da casa l’incubo vissuto da una giovane 19enne che ha poi denunciato tutto ai carabinieri della locale stazione dando il là alle indagini coordinate dalla procura di Napoli Nord e culminate con l’esecuzione nelle scorse ore di un’ordinanza di custodia cautelare (due in carcere e una ai domiciliari) da parte dei carabinieri della Compagnia di Giugliano in Campania.

In carcere per i reati di maltrattamenti in famiglia e lesioni sono finiti la madre 46enne e il figlio, nonché fratello della vittima, 22enne. Arresti domiciliari invece per il padre 50enne. Le indagini, come detto, sono scaturite dalla denuncia sporta dalla figlia e sorella degli arrestati che, dopo essersi allontanata da casa per rifugiarsi in un centro antiviolenza, ha ricostruito il tormentato rapporto di convivenza vissuto in famiglia.

La giovane ha riferito, in particolare, di essere stata sottoposta a maltrattamenti fisici e psicologici da parte della madre: offese, insulti e minacce oltre a gravi violenze fisiche perché provvedesse a sbrigare le faccende domestiche. Ha raccontato, inoltre, di essere stata costretta a lasciare gli studi e che, talvolta, non le veniva neppure consentito di far rientro a casa, rimanendo quindi senza cibo e obbligata a pernottare all’aperto.
Le stesse violenze erano state perpetrate nei suoi confronti dal fratello maggiore, più grande di tre anni, che in un caso l’aveva scaraventata dalle scale.

Le vessazioni erano avvenute anche in presenza del padre che anche non interveniva davanti a tali comportamenti. Il racconto della ragazza ha trovato riscontro anche negli elementi forniti da persone informate sui fatti nonché nelle conseguenze psicologiche da lei accusate e nei referti medici acquisiti.