Le statuette sono apparse tra le botteghe di artigiani che ci sono a San Gregorio Armeno: le proteste sui social
Chissà cosa ne pensi la santissima trinità. Già sarà indisposta per l’estrema mercificazione dell’arte presepiale, ma passino gli sportivi, passino gli attori e i cantanti e persino i politici. Ma i dittatori no, su questo non si accettano misericordia e perdono.
Tuttavia da buoni cristiani la cosa era passata in sordina, se non fosse stato per le prime foto apparse sui social network e diventate immediatamente virali. Così, Benito Mussolini e Adolf Hitler sono stati rispolverati anche in versione pastori per li presepe.
L’immagine è chiara, con i due dittatori in bella mostra come statuine della famosa arte partenopea ed esposti tra le bancarelle artigiane di San Gregorio Armeno. L’episodio ha fatto imbufalire tantissimi utenti che tramite il web hanno dato sfogo alla loro opinione.
LE SCUSE DELL’ARTIGIANO –
Genny De Virgilio ha chiesto ufficialmente scusa per l’accaduto: “Dovesse ricapitare non lo esporrei di nuovo. L’ho fatto solo per accontentare la richiesta di un cliente che la voleva vedere in vetrina per regalarla. Non ho pensato ai risvolti politici o ideologici, per me è solo lavoro. Un lavoro che ho fatto su commissione. Mussolini ce l’hanno tutti è un pezzo che si vende molto. Ripeto, per me è solo lavoro, non c’è nessuna adesione ideologica. Non mi aspettavo tutto questo clamore per una statuina esposta solo poche ore. Ma potessi tornare indietro ci penserei due volte prima di esporla al pubblico. Ho sbagliato“.