Voce di Napoli | Navigazione

E’ morto a Napoli Ennio Fantastichini, lutto nel mondo del cinema

Mondo del cinema in lutto per la scomparsa di Ennio Fantastichini, l’attore italiano vincitore del David di Donatello come miglior attore non protagonista nel 2010.

Fantastichini è morto a Napoli dove era ricoverato da due settimane nel reparto di rianimazione del Policlinico Federico II. Aveva 63 anni. A stroncarlo una grave emorragia cerebrale conseguenza di una leucemia acuta promielocitica che aveva già colpito cervello, polmoni e intestino. A nulla sono valsi i tentativi dell’equipe del professore Giuseppe Servillo.

Nato a Gallese, piccolo comune laziale in provincia di Viterbo, Fantastichini è stato anche attore sottile e raffinato, cresciuto avendo negli occhi un modello espressivo, quello di Gian Maria Volonté con cui fece poi coppia in «Porte aperte» di Gianni Amelio (1989) e di cui riprese, a modo suo, gli accenti interpretando l’anarchico Vanzetti nella fiction del 2005 dopo che Volonté aveva interpretato il ruolo nel film di Giuliano Montaldo (1971).

Secondo figlio di un maresciallo dei Carabinieri – così come si legge su Wikipedia -, nel 1975 si trasferisce da Fiuggi (dove il padre comandava la locale stazione) a Roma, per studiare recitazione all’Accademia nazionale d’arte drammatica, avendo esordito all’età di 15 anni a teatro in un’opera di Samuel Beckett ed in altri spettacoli teatrali.

Nel 1982 con il film Fuori dal giorno esordisce sul grande schermo. Recita una piccola parte nel film I soliti ignoti vent’anni dopo (1985), regia di Amanzio Todini, al fianco di Vittorio Gassman e Marcello Mastroianni. Nel 1988 è coprotagonista, con Laura Morante e Mario Adorf, del film I ragazzi di via Panisperna, regia di Gianni Amelio, ove interpreta Enrico Fermi.

Il suo più grande successo lo ottiene con Porte aperte (1989) di Gianni Amelio, grazie al quale, interpretando il personaggio di Tommaso Scalia accanto al suo maestro Gian Maria Volonté, riceve vari premi: Ciak d’oro 1991, Nastro d’argento (miglior attore non protagonista), European Film Awards (scoperta dell’anno) e il Premio Felix 1991.

Attore sanguigno ed incisivo, ottiene grande successo la sua interpretazione del romano prepotente con Sabrina Ferilli nel film Ferie d’agosto (1996) di Paolo Virzì, grazie al quale ottiene una nomina per il David di Donatello 1996.

Oltre ad aver interpretato numerosi film Fantastichini recita con successo nelle miniserie TV, La Piovra 7 (1997), a quella impegnata Sacco e Vanzetti (2005), in cui interpreta l’anarchico Bartolomeo Vanzetti (ruolo interpretato nel film di Montaldo proprio da Volonté), fino a quella in costume La freccia nera (2006), in cui impersona il ruolo del perfido nobile medievale Raniero.

Nel 2007 recita nel film Saturno contro di Ferzan Özpetek e nel 2008 nel lungometraggio Fortapàsc diretto da Marco Risi. Nel 2010 è diretto ancora da Ozpetek al fianco di Alessandro Preziosi, Riccardo Scamarcio ed Elena Sofia Ricci in Mine vaganti, per il quale vince il David di Donatello come miglior attore non protagonista. Era il fratello minore dell’artista Piero Fantastichini (pittore e scultore).