L'operazione questa mattina da parte della guardia di finanza. L'indagine coordinata dalla procura di Napoli. Sequestri per un valore di 850mila euro
Sono accusati di aver pilotato gli appalti per la scelta delle ditte che si sono occupate di rifornire l’Ospedale del mare di apparecchi elletromedicali. Sei persone sono state arrestate e sottoposte al regime della custodia cautelare per turbativa d’asta, corruzione e associazione a delinquere.
Il provvedimento emesso dalla procura di Napoli è stato eseguito questa mattina dalla guardia di Finanza. Sequestrati anche beni per un valore totale di 850mila euro.
IL COMUNICATO UFFICIALE – “Nella mattinata odierna il Nucleo di Polizia Economico-Finanziaria della Guardia di Finanza di Napoli, sotto il coordinamento della locale Procura della Repubblica, sta dando esecuzione a un provvedimento di custodia cautelare personale degli arresti domiciliari nei confronti di 6 soggetti, ritenuti responsabili di associazione per delinquere finalizzata alla corruzione di pubblici ufficiali, alla turbata libertà degli incanti e alla turbata libertà del procedimento di scelta del contraente con riferimento a plurime forniture di apparecchiature elettromedicali.
L’inchiesta ha riguardato le procedure di approvvigionamento di strumentazioni mediche destinate all’ “Ospedale del Mare” e a ulteriori presidi sanitari dell’ASL Napoli 1 Centro, coinvolgendo personale della medesima Azienda Sanitaria e facoltosi imprenditori campani.
Sono, altresì, in corso di esecuzione perquisizioni, nonché il sequestro di beni mobili e immobili riconducibili alle società e agli indagati per assicurare alle casse dello Stato gli oltre 850.000 euro costituenti l’illecito profitto“.
IL PRESIDENTE DELLA REGIONE VINCENZO DE LUCA – “Pieno sostegno all’azione della Magistratura e della Guardia di Finanza. Continueremo con estremo rigore a ripulire di tutte le incrostazioni parassitarie e di tutte le irregolarità gestionali l’intera sanità campana. E’ un lavoro immane, pienamente in corso. Ferma restando la piena fiducia nell’intervento della Magistratura per l’accertamento dei fatti e delle responsabilità, siamo impegnati a cancellare tutti i restanti residui di passate gestioni clientelari”.
