Ecco le misure che il nostro Paese potrebbe adottare per contrastare il fenomeno della pirateria
Ecco come sarà possibile impedire agli utenti di guardare le partite di calcio in modo illegale, in streaming e con la tecnica del pezzotto. Quest’ultimo è rappresentato da un particolare decoder che può essere collegato alla linea telefonica.
In questo modo è possibile aggiornare i codici che arrivano via mail e che vengono poi decodificati e trasformati in segnale tv. In questo modo, pagando solo il prezzo del decoder e una simbolica cifra mensile, gli utenti possono guardare senza limiti e restrizioni Sky, Mediaset, Netflix e Dazn.
Tuttavia, secondo quanto riportato da Il Corriere dello sport le autorità italiane e i vertici della federazione e della Serie A, starebbero pensando di imitare il modello inglese. In pratica, per salvaguardare la Premier League, in Inghilterra vengono individuati e oscurati i canali streaming durante gli orari in cui vengono trasmesse le partite.
Questo procedimento si chiama “super injunction” e lo si può tradurre in “spegnimento a tempo“. In pratica al di la della Manica si è agito contro la sorgente della pirateria, mentre in Italia si vanno a colpire gli ultimi della catena, ovvero siti e applicazioni.
“È un crimine che non solo danneggia club e tifosi ma priva il movimento delle risorse necessarie per crescere“, ha dichiarato Gaetano Micciché presidente della Lega Serie A. È evidente la manovra in atto volta a difendere il patrimonio dei diritti televisivi.
LEGGI ANCHE – È guerra al “pezzotto”, la Cassazione condanna un utente al carcere