Potrebbero andare a processo la donna e il giovane che hanno aggredito e picchiato la vittima colpevole di avere una relazione con l'uomo
Il figlio 28enne le aveva procurato una “frattura con lieve affossamento dei frammenti a carico della parte anteriore del seno mascellare destro, con modesto versamento ematico, trauma cranico non commotivo, per lesioni giudicate guaribili in trenta giorni“.
Ecco, come riportato da Il Mattino, il referto utilizzato dalla procura di Salerno come altra prova per le accuse a carico del giovane e di sua madre 63enne. Entrambi saranno probabilmente imputati in un processo per minacce, stalking e aggressione nei confronti di quella che sarebbe stata l’amante del padre e del marito dei due.
Potrebbe, dunque, iniziare presto il procedimento a loro carico per i fatti accaduti a Nocera Superiore (in provincia di Salerno) il 6 maggio 2017. Quel giorno, con la scusa di chiarire la faccenda, madre e figlio raggiunsero la donna. Appena avvenne l’incontro, il ragazzo 28enne le sferrò un pugno al volto.
La moglie dell’uomo, invece, è accusata anche di stalking, perché prima di quell’episodio, aveva intimidito la vittima con minacce e violente intimidazioni. Per questo la donna ha poi deciso di raccontare e denunciare tutto ai carabinieri. Ora il giudice per le indagini preliminari sta decidendo se rinviare o meno a giudizio la donna e suo figlio.
