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I napoletani fedelissimi di Salvini: “Puzziamo? E’ vero, anche noi lo diciamo”. Poi la precisazione

Pochi fedelissimi, forse una cinquantina, ad attendere all’esterno della Prefettura in piazza del Plebiscito l’uscita del ministro dell’Interno Matteo Salvini, a Napoli per presiedere la riunione del comitato per l’ordine pubblico e la sicurezza.

“I NAPOLETANI PUZZANO” – In attesa dei selfie e dei ringraziamenti al “Capitano”, non sono mancate alcune esternazioni “curiose” di qualche militante o simpatizzante della Lega. Alla domanda “Quando Salvini diceva a Milano che i napoletani puzzano voi dove stavate?” la risposta immediata dei salviniani partenopei è spiazzante. “Anche noi lo diciamo” ripete più volte una donna di mezza età, con tanto di libro di Salvini (“Secondo Matteo”) tra le mani. “Siamo contro quelli che ci hanno procurato una pessima nomea” aggiunge sorridendo prima di riprovare a portare a termine l’ennesimo discorso incompiuto.

LA PRECISAZIONE: “SONO STATA FRAINTESA”
La signora in questione ha contattato successivamente la nostra redazione per chiarire meglio quello che davvero intendeva dire dopo la domanda sui “napoletani che puzzano”. Ecco quanto precisa: “Anche noi lo diciamo. Ma in senso metaforico, perché condanniamo tutti coloro che nel tempo, con i loro comportamenti sbagliati, ci hanno procurato una pessima nomea nel mondo. Non vorrei essere fraintesa – aggiunge la signora – poiché il significato delle mie parole è ben altro. Sono napoletana e non mi sognerei mai di dire che io e i miei concittadini puzziamo. Anzi. Il mio sfogo è di condanna anche verso tutti coloro che ancora continuano a difendere quelli che si comportano male a Napoli e nel meridione in generale, creando un danno d’immagine alla nostra città e alla nostra meravigliosa Terra. Se vogliamo far sì che cambi qualcosa, dobbiamo smetterla di giustificare tutto e tutti. Vorrei che tutti capissero l’amarezza profonda che provo nel vedere continuamente mortificata la nostra splendida città. Mi batterei fino alla morte perché Napoli rialzasse la testa e mostrasse fiera la sua grandezza, a prescindere da ogni orientamento politico e di partito”.

MIGRANTI UNICO PROBLEMA – Analogo è l’atteggiamento degli altri fedelissimi del “Capitano” che chiedono di dare tempo a questo Governo in campo da appena cinque mesi dopo gli anni bui del passato. Il problema principale è rappresentato sempre dai migranti, anche al sud dove tra criminalità organizzata, evasione fiscale e corruzione la situazione e i progressi sono fermi, così come rilevato dallo stesso ministro dell’Interno nel corso della conferenza stampa, da almeno 10 anni.

IL MATTEO SBAGLIATO – All’uscita dalla Prefettura, Salvini ha salutato i militanti e simpatizzanti della Lega, fermandosi in piazza per foto e scambio di battute. Curioso il siparietto tra una signora e alcuni fedelissimi del leader del Carroccio. “Fatemi passare, devo salutare Matteo” chiedeva la signora, insistendo con tenacia. “Devo salutare Matteo, Matteo Renzi” ha poi aggiunto venendo prontamente corretta dai presenti.

LA CONFERENZA INTEGRALE DI SALVINI