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Frullatore e aspirapolvere, il bottino del colpo costato la vita al carabiniere: preso ultimo ricercato

Braccato dalle forze dell’ordine, accompagnato dal suo avvocato, si è costituito giovedì sera intorno alle 21.30 il ladro inseguito dal vicebrigadiere Emanuele Reali, 34 anni, travolto e ucciso da un treno martedì a Caserta.

Si chiama Pasquale Attanasio, ha 24 anni, è pregiudicato e vive nel Rione Traiano a Napoli. È stato sottoposto al fermo di indiziato di delitto – emesso dalla Procura della Repubblica di Santa Maria Capua Vetere – per concorso in furto in abitazione, resistenza e morte come conseguenza di altro reato.

Attanasio ha lasciato la caserma in direzione del carcere intorno alle due di notte. Prima di lui sono finiti in carcere altri tre napoletani: Cristian Pengue e Salvatore Salvati del Rione Traiano e Pasquale Reale di Pianura. Pengue, incensurato, è stato scarcerato e sottoposto all’obbligo di dimora a Napoli mentre agli altri due sono stati concessi i domiciliari. Per loro tre le accuse sono il furto aggravato e la resistenza a pubblico ufficiale. Solo Attanasio risponde direttamente della morte del carabiniere.

Pasquale Attanasio

I quattro stavano rubando in un appartamento di via Alfieri. Pengue faceva da palo mentre gli altri tre si trovavano all’interno dell’abitazione dalla quale sono uscii con un bottino misero: un frullatore e un’aspirapolvere

Intanto oggi, venerdì 9 novembre, alle 15 nel comune di Piana di Monte di Verna, in provincia di Caserta, si terranno i funerali di Emanuele Reali, che lascia la moglie e due bambine piccole. Attesi il ministro della Difesa Elisabetta Trenta e il Comandante Generale dell’Arma dei carabinieri Giovanni Nistri.