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Ingresso vietato a cieca con cane, il Gambrinus: “A casa nostra facciamo quello che vogliamo”

“Devono chiedere scusa ufficialmente, rinunciando anche al ricorso alla sanzione amministrativa di 833 euro”. Non ci sta la donna non vedente a cui è stato impedito nei giorni scorsi l’ingresso nella sala da tè del bar Gambrinus di Napoli perché era in compagnia di un cane, al guinzaglio e con museruola, con “la pettorina con logo della Regione Toscana e indicazione e manico che connotano un cane guida”.

Federica, 39enne toscana in vacanza a Napoli con il marito, riserva parole bellissime per la città e per l’accoglienza ricevuta ma non riesce proprio a digerire l’atteggiamento discriminatorio avuto dai gestori di uno dei bar più rinomati di Napoli. In una intervista a Repubblica Napoli la donna punta il dito sull’ignoranza e l’arroganza con la quale è stata trattata da un parente della famiglia Sergio, titolari dell’attività commerciale.

“Mi ha detto che ero a casa sua e che lui, legge o non legge, faceva entrare chi voleva. Questa per me è un’offesa. A casa sua può fare entrare chi vuole, in un esercizio pubblico deve seguire la legge. Ma sinceramente, ero a Napoli in vacanza e non volevo rovinarmi la giornata, ci sarei passata sopra se lui non avesse chiamato i carabinieri per non farmi accedere alla sala”.

Al loro arrivo i militari “hanno chiesto scusa a me e hanno confermato che era mio diritto entrare”. Così la 39enne ha chiamato la polizia municipale “perché chi gestisce un locale pubblico deve conoscere le leggi visto che questa risale al 1974 con integrazione del 2006, quindi dovrebbe essere ben acquisita. Quando sono arrivati i vigili è arrivato anche il nipote dell’uomo, Michele Sergio, mortificato, che mi ha chiesto più volte scusa personalmente mi ha chiesto di accomodarmi per un caffè, ma non ho accettato, perché mi sembrava una presa in giro, non si doveva arrivare a quel punto. È stato elevato un verbale di 883 euro, cioè la sanziona più bassa”.

“PURA FOLLIA DOVUTA A STRESS”– “Mi scuso con la signora Federica, si tratta di una brutta vicenda che non sarebbe mai dovuta accadere. Era stata una giornata stressante, ero fuori di me e non sono riuscito a gestire bene l’evento. Non ho nessuna giustificazione e non c’è nessuna attenuante, ho sbagliato e chiedo scusa, purtroppo è successo quello che non doveva accadere”. Così Antonio Sergio, socio del Caffè Gambrinus di Napoli, multato per aver impedito l’ingresso in sala di un cane che accompagnava una cliente non vedente, parla per la prima volta alle telecamere di Mattina 9, il morning show in onda su Canale 9 – 7 Gold.

“Nessuna discriminazione – continua – noi ospitiamo tante iniziative sociali. È stata una pura follia dovuta forse allo stress della giornata di folla particolarmente intenso. Chiedo ancora scusa alla signora e a chi si è sentito offeso dal mio gesto”.