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Camorra, sgominato il clan Casella: tutto parte da un omicidio “fantasma” – I NOMI degli arrestati

Nati dopo la fine del clan Sarno, sono alleati del potente clan Mazzarella e rivali dei Minichini-De Luca Bossa

Avevano approfittato del vuoto di potere creatosi a Ponticelli, periferia est di Napoli, dopo gli arresti avvenuti negli ultimi due anni nel clan D’Amico prima e De Micco poi, e, supportati dallo storico clan Mazzarella, hanno pian piano iniziato a spacciare nel loro fortino, in Largo Molinari, per poi allargarsi anche ad altre zone del quartiere e della vicina provincia, consegnando cocaina e crack a domicilio.

Delle 14 misure cautelari, emesse dal Gip del Tribunale di Napoli su richiesta della Direzione Distrettuale Antimafia partenopea, contro il clan Casella, i carabinieri della compagnia di Poggioreale ne hanno eseguite 11. Tre, al momento, sono ricercati: uno si troverebbe all’estero, gli altri due risultano irreperibili. Al vertice del clan – secondo quanto emerso dalle indagini – ci sono tre fratelli Edoardo, Vincenzo e Giuseppe Casella, figli di Salvatore Casella, storico luogotenente del clan Sarno, arrestato nel 2012 a Parma perché ritenuto dagli investigatori la mente delle epurazioni interne alla cosca capitanata allora da Ciro ‘o sindaco.

Salvatore Casella

I CLAN IN CAMPO – Le accuse vanno dall’associazione per delinquere di tipo mafioso all’associazione finalizzata al traffico illecito di sostanze stupefacenti nonché di spaccio di stupefacenti, possesso di documenti di identità falsi e lesioni aggravate, con l’aggravante dell’agevolazione mafiosa.

Il clan Casella, grazie all’alleanza stretta con i Mazzarella (alleati in passato anche dei Sarno), è in lotta negli ultimi mesi con una nuova federazione di famiglie: i Minichini-Schisa-De Luca Bossa, attivi soprattutto nel Lotto O di Ponticelli

L’OMICIDIO FANTASMA – Le indagini, che si sono avvalse anche di dichiarazioni di numerosi collaboratori di giustizia, sono state avviate nel gennaio del 2017 dopo l’omicidio a colpi d’arma da fuoco di un pusher, Gianluca Cardicelli, avvenuto il 9 gennaio in via Franciosa (nel fortino del clan). Un omicidio che, è strano a dirsi, non ha avuto alcun riscontro mediatico e che, ad oggi, non è stato ancora risolto dagli investigatori.

Gianluca Cardicelli, ucciso il 9 gennaio 2017

CLAN FAMIGLIA – Ebbene proprio tale omicidio ha consentito ai carabinieri di raccogliere gravi indizi sull’appartenenza degli indagati a una complessa associazione a delinquere di tipo mafioso operativa in quel rione e denominata Casella, articolazione del disciolto clan Sarno, caratterizzata dalla forte impronta familiare. Dei 14 destinatari dell’ordinanza, ben 9 hanno tra loro legami di parentela. Coinvolte anche due donne, una delle quali aveva il ruolo di cassiera.

IL MODUS OPERANDI –  Attraverso una marcata ripartizione dei ruoli e delle funzioni, i tre fratelli gestivano egemonicamente il traffico e lo smercio di stupefacenti nel quartiere controllando le piazze di spaccio sempre sorvegliate sia con telecamere che con vedette e pusher “turnisti”, con il ricorso talvolta ad azioni di fuoco. I profitti del traffico di droga, ulteriormente arricchiti dai guadagni derivanti da estorsioni e rapine, confluivano in una cassa comune utilizzata per il pagamento delle “mesate” agli associati, per il sostegno economico alle famiglie dei sodali arrestati. Durante le indagini sono stati sequestrati 2 chili di procaina, sostanze da taglio e materiale utile alla pesatura e al confezionamento della droga nonché proiettili per pistola di vario calibro e passamontagna. arrestati, inoltre, due pusher.

IL VIDEO DELL’OPERAZIONE CONDOTTA DAI CARABINIERI:

I NOMI DEGLI ARRESTATI:

Giuseppe Casella, 40enne di Ponticelli, già noto alle forze dell’ordine
Eduardo Casella, 34enne
Vincenzo Casella, 22enne di Ponticelli, già noto alle forze dell’ordine
Annamaria Milzi, 34enne di Ponticelli, incensurata
Luigi Aulisio, 37enne di Ponticelli, già noto alle forze dell’ordine
Giuseppe Milzi, 19enne di Ponticelli, incensurato
Enrico Borrelli, 31enne di Volla, già ai domiciliari
Alfonso De Luca, 64enne di Ponticelli, già noto e attualmente ai domiciliari
Raffaele Del Gatto, 41enne di Ponticelli, già noto e attualmente ai domiciliari
Ida Austero, 57enne di Ponticelli, incensurata
Antonio Austero, 73enne di Ponticelli, incensurato