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“Vieni a Napoli e ci sposiamo”, dalla gioia all’incubo: il calvario di una donna

Ha trovato il coraggio di denunciare e chiedere aiuto dopo essere stata costretta dal proprio compagno a prostituirsi in strada. E’ l’orribile storia raccontata dalla donna agli agenti della Polizia municipale di Napoli dell’Unita’ Operativa Tutela Emergenze Sociali e Minori.

La vittima, cittadina straniera di 34 anni residente a Roma, aveva avviato una relazione sentimentale con un connazionale che durante il legame le aveva prospettato una vita insieme e il matrimonio per cui, sulla scorta di tali promesse, era partita con l’uomo alla volta di Napoli dove avrebbero iniziato la convivenza in casa di parenti.

Una volta giunti in città la ragazza è stata prima condotta in un appartamento di un parente dell’uomo e subito dopo accompagnata in via Taddeo da Sessa, nella zona del Centro Direzionale, dove, privata del cellulare e dei pochi soldi in suo possesso, è stata violentemente minacciata da quello che considerava il suo futuro marito. “O ti prostituisci o si mette mala per te” le parole dell’uomo.

La donna, impaurita e sconvolta, ha trovato il modo per contattare alcuni parenti che immediatamente l’hanno raggiunta e condotta presso gli uffici dell’Unità Operativa Tutela Emergenze Sociali e Minori dove, confortata dal personale specializzato nell’accoglienza di donne vittime di violenza, ha trovato il coraggio di denunciare il suo sfruttatore chiedendo protezione per paura della propria incolumità. Gli agenti, dopo aver inviato informativa di reato alla magistratura, hanno immediatamente avviato le indagini tese a rintracciare l’uomo che però è attualmente irreperibile.