La società azzurra ha twittato un proprio comunicato in cui ha smentito l'episodio e attaccato i giornalisti
La disfatta azzurra al Marassi di Genova si è condita di un altro presunto episodio che avrebbe evidenziato alcune spaccature in seno allo spogliatoio azzurro. L’hanno visto tutti coloro che erano incollati davanti alla tv per guardare Sampdoria – Napoli.
Lorenzo Insigne si è sbracciato di continuo nei confronti di Simone Verdi. L’attaccante di Frattamaggiore ha richiamato più volte il nuovo compagno nell’invitarlo ad “alzare la testa” e guardare la sua posizione in campo. Inoltre, Insigne avrebbe spesso indicato a Verdi di tagliare verso l’area di rigore avversaria come di solito fa Jose Callejon.
È terminato il primo tempo e con grande stupore di tutti Carlo Ancelotti ha fatto un doppio cambio. Fuori proprio Insigne e Verdi, dentro Dries Mertens e Adam Ounas. Secondo quanto appreso in esclusiva da VocediNapoli.it grazie ad una fonte diretta e attendibile, la duplice sostituzione sarebbe stata motivata da un litigio avvenuto proprio tra i due esterni offensivi al momento del rientro negli spogliatoi.
Una piccola macchia sull’immacolato gruppo azzurro che ha visto Mertens come un indiavolato esultare e soffrire in panchina per i propri compagni di squadra in occasione delle prime due sfide di campionato. Insomma, un simbolo dell’unità di questo team. Ma quello che sarebbe accaduto ieri sera, è comunque normale e può succedere durante l’arco di una stagione.
L’episodio ha rappresentato comunque una notizia e come tale andava pubblicata. La SSC Napoli appena ha notato il tam – tam che la nostra indiscrezione ha generato sul web, si è affrettata a smentire la vicenda. In realtà il comunicato, pubblicato con 3 tweet, non si è limitato soltanto a questa smentita.
Il club azzurro ha di nuovo offeso un’intera categoria, quella dei giornalisti, parlando di “giornalismo falso e avvilente“. La loro parola contro la nostra, insomma, anche se i toni del comunicato farebbero presagire che magari qualcosa di vero, sotto sotto, ci sia stato. L’obiettivo non è destabilizzare lo spogliatoio del Napoli o parlare male di quadra e società a prescindere.
Il nostro obiettivo è quello di informare raccontando la verità, verificando le notizie e “pesando” le fonti da cui provengono. In questo caso abbiamo la coscienza pulita e siamo sicuri di aver svolto il nostro lavoro al meglio e con professionalità. Per il resto, che qualcosa sia andato storto per il Napoli sul campo dei Blucerchiati, è il risultato del match ad averlo affermato non noi o qualche altro collega.
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Il comunicato della SSC Napoli via Twitter:
“C’è qualcuno che ha scritto che la sostituzione di Insigne e Verdi è stata decisa perché i due ragazzi avrebbero litigato negli spogliatoi. Questo genere di ‘giornalismo’ è avvilente. Ovviamente non è vero nulla. I due ragazzi hanno visto il secondo tempo nella postazione Sky. Si può e si deve criticare, dare la propria opinione, fare opinione. Ma inventare cose false, in un mondo dove gli utenti non hanno spesso gli strumenti per capire cosa sia vero e cosa non lo sia, è molto grave. Ed è ancora più grave che altre testate riprendano qualunque cosa senza fare verifiche, come se ogni cosa scritta da chiunque, per il solo fatto di essere in rete, possa essere vera“.
C’è qualcuno che ha scritto che la sostituzione di Insigne e Verdi è stata decisa perché i due ragazzi avrebbero litigato negli spogliatoi. Questo genere di ‘giornalismo’ è avvilente. Ovviamente non è vero nulla. I due ragazzi hanno visto il secondo tempo nella postazione Sky
— Official SSC Napoli (@sscnapoli) 3 settembre 2018
Si può e si deve criticare, dare la propria opinione, fare opinione. Ma inventare cose false, in un mondo dove gli utenti non hanno spesso gli strumenti per capire cosa sia vero e cosa non lo sia, è molto grave. (Continua)
— Official SSC Napoli (@sscnapoli) 3 settembre 2018
Ed è ancora più grave che altre testate riprendano qualunque cosa senza fare verifiche, come se ogni cosa scritta da chiunque, per il solo fatto di essere in rete, possa essere vera. #ForzaNapoliSempre
— Official SSC Napoli (@sscnapoli) 3 settembre 2018