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Cardarelli, infermiere picchiato da paziente: “Non riusciva a parlare”

“Non riusciva neanche a parlare”. Sono le parole del direttore generale dell’ospedale Cardarelli, Ciro Verdoliva, in merito alla brutale aggressione subita dall’infermiere Antonio Ferrara intervenuto in difesa di una donna addetta alle pulizie del reparto.

Entrambi sono stati aggrediti sabato mattina da un uomo di 33 anni, ricoverato nell’Unità Operativa Complessa di Nefrologia, e denunciato successivamente dagli agenti del commissariato Arenella. Addetta alle pulizie e infermiere sono stati medicati al pronto soccorso riportando una prognosi di 7 e 10 giorni.

L’infermiere ha riportato un trauma cranico, un trauma addominale e contusioni multiple. “Ho sentito più volte il nostro dipendente – dichiara Verdoliva – ieri per il dolore aveva difficoltà anche solo a parlare. A lui va la nostra solidarietà ma anche il nostro supporto legale per denunciare agli organi competenti quanto accaduto. In situazioni come questa, la Direzione strategica di questa Azienda Ospedaliera è e sarà sempre al fianco dei “cardarelliani” senza se e senza ma”.

Sulla vicenda è intervenuto anche l’ordine degli Infermieri: “Il Presidente e il Consiglio Direttivo dell’Ordine delle Professioni Infermieristiche di Napoli manifestano la propria vicinanza al collega vilmente aggredito ed esprimono forte indignazione contro l’ignobile gesto. Esortano ancora una volta le istituzioni ad essere vigili e ad intervenire affinché episodi come questi non si verifichino più. Bisogna garantire la sicurezza ai cittadini e ai professionisti che lavorano in sanità”.

Il segretario aziendale fials Cardarelli unitamente al segretario generale della fials di Napoli a tutta la struttura aziendale del Cardarelli e a tutti i componenti della segreteria provinciale di Napoli e tutti gli amici della fials nel condannare fermamente l’episodio che ha visto protagonista un nostro amico e associato Ferrara Antonio aggredito in maniera vile e ignobile durante il turno di servizio da un paziente sono vicini allo stesso e gli manifestano la loro solidarietà e l’indignazione per quanto successo.