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Crollo ponte Morandi, parla il padre di Gerardo: “I nostri figli ammazzati dallo Stato”

Il padre di Gerardo, Francesco Esposito, ha rotto il silenzio dopo i giorni di dolore. Suo figlio di 26 anni è morto insieme ad altri tre amici (Giovanni Battiloro di 29, Matteo Bertonati di 26 e Antonio Stanzione, di 29) nel crollo del ponte di Genova.

”Abbiamo apprezzato la vicinanza dell’ente ma al sindaco Giovanni Palomba abbiamo chiesto un preciso impegno. Quello cioè che i nostri figli, i figli di Torre del Greco come li ha definiti il primo cittadino, siano ricordati con un monumento nel cimitero” ha dichiarato.

Questa tragedia secondo Esposito non deve essere un caso isolato ma deve essere di lezione “un monito che sia visibile a tutti all’interno del cimitero. Un monumento che ricordi una tragedia dello Stato, come avvenuto per il Moby Prince, il traghetto bruciato al largo di Livorno e nel quale morirono 7 nostri concittadini”.

“Nei prossimi giorni tornerò al cimitero per seguire le ultime procedure relative alla sistemazione dei resti mortali di mio figlio presso la congrega di San Michele: spero che in quella giornata il Comune possa già darmi le risposte che attendo” ha concluso il padre di Gerardo.