Oggi si terranno i funerali di Stato per le vittime del crollo del ponte Morandi di Genova, poco prima il numero delle vittime sale a 42, i soccorritori hanno rinvenuto le Hyundai con a bordo i tre corpi della famiglia Cecala, papà Cristian, mamma Dawna e la piccola Kristal di 9 anni. Un dramma che continua a sconvolgere tutta l’Italia, l’unica persona che risulta ancora dispersa è Mirko Vicini.
Oggi bandiere a mezz’asta, l’Italia è a lutto, i funerali saranno celebrati dall’arcivescovo Angelo Bagnasco nel padiglione Jean Nouvel della Fiera, saranno presente varie cariche dello Stato Sergio Mattarella e i presidenti di Camera e Senato, Roberto Fico e Maria Elisabetta Casellati. Al loro fianco anche i vertici del governo Lega-M5s. “Noi ci saremo, non lasciamo sola Genova”, ha assicurato il presidente del Consiglio Giuseppe Conte.
Nella camera ardente ci sono solo 19 bare, gli altri parenti dei defunti hanno deciso di procedere con esequie private come quelle dei quattro ragazzi di Torre del Greco svoltesi ieri. Il padre di Giovanni Battiloro, uno dei giovani coinvolti, ha dichiarato: “Mio figlio è stato ammazzato – ha detto l’uomo – lo Stato non ha tutelato i suoi cittadini. Non diventerà un numero nell’elenco dei morti causati dalle inadempienze italiane“. Dal governo il commento del vicepremier Luigi Di Maio: “Non posso biasimare le famiglie che hanno scelto di celebrare i funerali nel proprio comune di appartenenza, anche in dissenso con uno Stato che invece di proteggere i loro figli, ha preferito per anni favorire i poteri forti”.
