Continuità con la gestione precedente. Ancelotti conferma quanto dichiarato in questi primi giorni e si affida a un 4-3-3 nella prima amichevole vinta 4-0 contro il Gozzano, club piemontese neopromosso in Lega Pro.
Non è stato un test sicuramente in discesa per la formazione partenopea abituata negli anni passati a rompere il ghiaccio contro rappresentative di “boscaioli” (per dirla alla De Laurentiis) o contro club di Eccellenza o Promozione. Quest’anno l’esordio è stato reso ancor più difficile dal campo pesante a causa del diluvio che si è abbattuto sul comunale di Carciato a pochi minuti dal fischio d’inizio.
Pioggia battente che ha creato non poche difficoltà anche ai circa 2mila tifosi presenti, assiepati sulle tribune (coperta e scoperta) e sul prato presente alle spalle di una delle due porte. Gara iniziata con un quarto d’ora di ritardo e Napoli costretto a far girare palla su un campo allagato.
L’unica novità nell’undici iniziale è rappresentata dall’investitura di Hamsik nel ruolo di regista. Lo slovacco non demerita ma nella ripresa la prestazione di Diawara si dimostrerà decisamente superiore. Mezzali Fabian Ruiz e Rog (che Ancelotti inverte nel corso del primo tempo) e tridente composto da Inglese, Insigne a sinistra e Callejon a destra. In difesa si rivede Maksimovic al fianco di Albiol con Hysaj a destra e Luperto adattato a sinistra.
A sbloccare la gara ci pensa lo spagnolo Fabian Ruiz che dopo venti minuti fa partire un sinistro a giro da fuori area che termina all’incrocio dei pali, alla destra del portiere (il golazo lo puoi rivedere qui). Un “golazo” che conferma le qualità tecniche di un centrocampista di 22 anni pagato 30 milioni di euro.
Nella prima frazione il Napoli spreca altre occasioni con lo stesso Fabian e Roberto Inglese. Buona la prestazione di quest’ultimo: gioca per la squadra, si sacrifica ed è sfortunato nella finalizzazione.
Nella ripresa il campo diventa più leggero e il Napoli, rivoluzionato negli undici da Ancelotti, dilaga. Centrocampo affidato a Diawara con Allan a destra e Grassi a sinistra. In attacco il brasiliano Vinicius (apparso piuttosto macchinoso a causa del gran fisico) al centro, Ounas sulla destra e Simone Verdi sulla sinistra. Poi spazio ai primavera e nel finale ad Amato Ciciretti e Roberto Insigne.
Dopo il brivido iniziale sventato da una gran parata di Contini, dopo l’incomprensione tra Tonelli e Luperto, gli azzurri dilagano con Grassi (che raccoglie al volo un cross a rientrare dalla sinistra di Ounas e raddoppia), Verdi (cucchiaio sul rigore procurato da un’azione solitaria dell’ottimo Diawara) e Ounas (servito sempre dal centrocampista guineano.
NAPOLI-GOZZANO 4-0: LE INTERVISTE AI TIFOSI