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Invasione azzurra a Dimaro, sugli spalti giovani allenatori studiano “Carletto”

C’è già una discreta affluenza nel ritiro di Dimaro Folgarida, in Trentino Alto Adige, dove il Napoli effettuerà la preparazione fino al 30 luglio. Nei primi tre giorni di ritiro c’è stato un continuo crescendo le pubblico sugli spalti del campo d’allenamento di Carciato.

Sono almeno 500 i tifosi presenti in questo momento nella Val Di Sole, destinati ad aumentare nel week end quando la formazione di Carlo Ancelotti disputerà anche la sua prima amichevole, in programma sabato alle 16.30 contro il Gozzano (Lega Pro).

Tifosi azzurri provenienti da tutta Italia. Abbiamo incontrato e intervistato napoletani emigrati negli anni a Trento, Modena, Venezia, Reggio Emilia, Bergamo ma anche tifosi partenopei nati e cresciuti in altre città come Bisceglie, Vieste, Torino, Alessandria, Milano.

Oltre ai tifosi, sugli spalti di Carciato sono presenti anche alcuni giovani allenatori arrivati nel ritiro di Dimaro Folgarida per vedere e studiare da vicino gli allenamenti di Ancelotti. Nel corso degli anni infatti il ritiro è diventata l’unica possibilità per tifosi e addetti ai lavori di vedere dal vivo gli allenamenti del Napoli (ma anche della maggior parte dei club presenti in serie A).

Così come accadde, non senza polemiche, lo scorso anno con Sarri, in questi giorni abbiamo scovato sulla tribunetta del campo d’allenamento del Napoli diversi aspiranti allenatori concentrati a prendere appunti e a riportare sul taccuino schemi, esercizi e minutaggio.

Vedere da vicino gli allenamenti di uno degli allenatori più vincenti degli ultimi 20 anni è sicuramente un’occasione da non perdere. “Io sono qui per Carlo” spiega a VocediNapoli.it un allenatore di una scuola calcio. “Sono tifoso del Milan e anni fa sono stato a Milanello per un giornata per assistere a un suo allenamento. E’ una persona semplice, educata, perbene. C’è solo da imparare da uno come lui”.

“Ancelotti – continua l’allenatore lombardo – è capace sia di valorizzare i giovani presenti in rosa che esaltare i grandi giocatori”. La scelta di aver scelto di tornare in Italia per allenare il Napoli “non mi stupisce ma sono sicuro di una cosa: qualche giocatore di livello arriverà”.