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“Come si fa a non amare Napoli”, la lettera di un giovane veronese in visita in città

Solo l’inizio di questa lettera colpisce. Mario, 20enne di Verona, ha trascorso qualche giorno a Napoli per una breve vacanze ed è rimasto estasiato dal fascino di questa città. Così ha inviato una lettera alla redazione di VocediNapoli.it per raccontarci la sua esperienza nel capoluogo napoletano.

Come si fa a non amare Napoli? E’ la domanda che mi sono posto dopo tre giorni trascorsi in quest’incantevole città, è la domanda che ho fatto ai miei amici che l’hanno visitata, è la domanda che voglio fare ad ognuno di voi. Verona è bellissima, ma qui è tutto diverso, da noi non si respira l’aria magica che ho avvertito in questi ultimi giorni. La città di Partenope è unica in tutto, in ogni singola sfaccettatura, unica anche nei lati negativi, molti dei quali talmente assurdi che diventano quasi peculiarità di questo luogo. Ho amato tutto di Napoli sin dai miei primi minuti in aeroporto, dove ad accoglierti c’è una grande immagine del Vesuvio, che solo dopo aver visto dal vivo con i tuoi occhi, capisci che quella foto non è una cartolina, ma il panorama vero della città. 

Sono stato benissimo, ho conosciuto tante persone che sono state carinissime con me, la loro veracità, bontà e spontaneità mi hanno fatto capire che tra sconosciuti ci si può dare una mano, che ogni incontro in strada diventa occasione di conoscenza. Bellissimo. E vogliamo parlare del cibo? Certo rischio di cadere nei luoghi comuni, ma credo che nulla al mondo sia come la vera pizza o mozzarella napoletana, appena le mangi è un’estasi di sapori perfetti. 
Come si fa a non amare Napoli? Be, la mia risposta è che è davvero impossibile, io sono innamorato e presto tornerò con i miei genitori che ancora non la conoscono, voglio condividere con loro questo mio grande e nuovo amore“.

"Come si fa a non amare Napoli", la lettera di un giovane veronese in visita