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Assalto ai migranti, cuoco ferito a colpi di fucile a Napoli: “Ha partecipato a MasterChef”

Secondo episodio in pochi giorni: il 22enne stava tornando nel centro d'accoglienza dopo il lavoro

Ferito all’addome da un colpo di fucile ad aria compressa mentre stava tornando a casa dopo una giornata di lavoro. E’ quanto successo nella notte tra mercoledì e giovadì a Napoli in piazza Nicola Amore, lungo il Corso Umberto, a Bouyagui Konate, 22enne del Mali, accolto dallo Sprar (Sistema di protezione per richiedenti asilo e rifugiati) “Less-Onlus”  cuoco in un ristorante napoletano.

A denunciare l’accaduto è il movimento dell’Ex Opg Occupato – Je so’ pazzo dove il 22enne collabora per la questione migranti.  A sparare ignoti a bordo di un’auto così come è avvenuto nei giorni scorsi a Caserta dove altri due migranti sono stati feriti, al grido “Salvini, Salvini“, dai colpi partiti da una pistola ad aria compressa. Bouyagui è stato soccorso da alcuni amici che l’hanno portato all’ospedale Loreto Mare dove è stato assistito dai medici e giudicato guaribile in 10 giorni.

Le sue condizioni non sono gravi (“fortunatamente si trattava di un fucile a pallini che gli ha provocato una contusione”) ma il giovane è in forte stato di choc. “Il clima nel paese ed in città è torrido – si legge nella nota diffusa dall’Ex Opg Occupato -, addirittura c’è qualcuno che si diverte a simulare le esecuzioni dei neri. “Manco fossimo in Libia!” dicono i ragazzi amici di Bouyagui”.

“Bouyagui è un ragazzo arrivato giovanissimo in italia, è stato accolto dallo sprar di Napoli “Less- ONLUS” e dopo essere stato riconosciuto meritevole di protezione, ha cominciato subito a lavorare come cuoco. Oggi gestisce un ristorante di cucina africana “Kikana” e qualche mese fa è stato anche ospite in tv ad una puntata di MasterChef“.

Sull’episodio sono in corso le indagini della polizia che ha raccolto la denuncia del 22enne e sta verificando la ricostruzione dei fatti.