Lo scorso 3 marzo aveva sfruttato un permesso premio per tagliare la corda e non far più rientro nel carcere di Castelfranco Emilia, in provincia di Modena, dove doveva scontare una condanna passata in giudicato per maltrattamenti in famiglia e violenza sessuale aggravata dall’aver commesso il fatto contro minorenni.
Tre mesi dopo, gli agenti del commissariato Arenella di Napoli hanno sorpreso V.T., 50 anni, nei pressi della mensa ospedaliera del Cardarelli, dove era solito andare recarsi per elemosinare qualcosa da mangiare. Da settimane viveva senza una fissa dimora, dormendo in posti di fortuna nelle vicinanze dell’ospedale più grande del sud Italia.
I poliziotti già lo scorso 29 maggio erano stati vicino ad arrestarlo dopo essere intervenuti presso la parrocchia Santa Maria di Costantinopoli di via Mariano Semmola (non molto distante dell’ospedale) dove era stata segnalata la presenza di un uomo che continuava a pretendere, con cadenza quotidiana, aiuti di vario genere.
All’arrivo degli agenti il 50enne è fuggito smarrendo tuttavia il cellulare, grazie al quale gli agenti sono riusciti a chiudere il cerchio e a capire quali fossero le zone frequentate dall’uomo, poi arrestato nei giorni scorsi nei pressi della mensa della Cardarelli.
L’uomo è stato condotto presso la Casa Circondariale di Poggioreale, in attesa di essere trasferito presso la casa di reclusione di Castelfranco Emilia dove dovrà espiare una condanna passato in giudicato per maltrattamenti in famiglia e violenza sessuale aggravata dell’aver commesso il fatto contro minorenni.
