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Violentata dal branco, famiglia 12enne “via da Napoli”. Sui social “stupratori osannati”

Violentata, minacciata e costretta anche a fumarsi qualche spinello. Ora la 12enne vittima del branco a Castellammare di Stabia rischia di lasciare la città di Napoli per iniziare una nuova vita.

“Dopo la denuncia dello stupro, l’isolamento da parte della comunità, mentre gli autori della violenza imparentati con camorristi, indisturbati continuano a sentirsi padroni del territorio: la vittima e la famiglia, invece, lasciano la città secondo quanto annunciato dall’avvocato della vittima sul Corriere del Mezzogiorno”. Così in una nota, Francesco Emilio Borrelli, consigliere regionale dei Verdi e Gianni Simioli, conduttore di Radio Marte, in relazione alla 12enne violentata da un gruppo di minorenni a Castellammare di Stabia lo scorso aprile.

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“Gli stupratori, invece, – proseguono – sono osannati sui social e sembrano godere di una solidarietà diffusa sul territorio. Inaccettabile che i delinquenti tra l’altro vicini a clan di camorra facciano gli spavaldi. Ci aspettiamo che i cittadini onesti di Gragnano e Castellammare scendano in piazza per esprimere solidarietà e vicinanza alla vittima e alla famiglia. Auspichiamo che politici e amministratori diano un segnale forte organizzando una manifestazione alla quale dovranno intervenire tutti i campani che vogliono dire ‘nò all’arroganza e alla violenza dei camorristi e contro gli stupri”.

“La gente perbene – ha concluso Borrelli – non si nasconda e prenda posizione. Scelga di stare dalla parte di chi ha subito un sopruso e ha avuto il coraggio di denunciare e non giri la testa dall’altra parte”.