Un articolo del quotidiano slovacco Pravda attribuisce al capitano del Napoli e al genitore alcune dichiarazioni sul possibile futuro in Cina
E’ l’argomento del giorno. Marek Hamsik dirà addio al Napoli dopo 11 anni? Non ci sono, per il momento, conferme ufficiali. C’è però un articolo del quotidiano slovacco Pravda.sk che attribuisce al capitano del Napoli e al genitore alcune dichiarazioni inserite in un articolo che ipotizza il futuro del numero 17 azzurro in Cina.
Sarebbero tre le squadre sulle tracce di “Marekiaro“, pronte a offrire un contratto da 10 milioni di euro a stagione. Sempre nell’articolo vengono attribuite ad Hamsik alcune dichiarazioni che chiariscono, senza mezze parole, le sue intenzioni future:
“Abbiamo creduto che quest’anno avremmo potuto finalmente vincere lo scudetto e sono deluso che non sia stato così. Mi dispiace soprattutto per i tifosi, che meritavano questo titolo, e io li ringrazio comunque per il grande sostegno dimostrato. Ho dato tutto per questa squadra e forse è arrivato il tempo che il nostro percorso finisca. Mi piacerebbe provare qualcosa di nuovo”.
Sono parole forti quelle rilasciate da Hamsik, capitano del Napoli, al quotidiano slovacco Pravda.sk. Un altro indizio di una sua possibile cessione in estate, direzione Cina. Dichiarazioni che si aggiungono a quelle del padre del giocatore che ha confermato la volontà del figlio di provare un’altra esperienza: “Il suo futuro potrebbe essere lontano da Napoli, ci sono tre club cinesi su di lui. Va via al 60%, tra l’altro lui ha già parlato con il presidente”.
“L’interesse di alcuni club cinesi è serio – aggiunge papà Richard -. Il Napoli non ha vinto lo scudetto, ora Marek sta pensando di trasferirsi. In Cina non è periodo di trasferimenti, la prossima sessione aprirà solo in inverno. C’è quindi un problema di mancata corrispondenza temporale, anche perché i club della Chinese Super League hanno dei limiti per il tesseramento di calciatori stranieri. E poi Marek ha un contratto a Napoli per altri tre anni, quindi ora è tutto nelle mani dei manager e della società. Va via al 60%, tra l’altro lui ha già parlato con il presidente”.
