Massimo Mazzella, gestore del noto bar ‘Med Cafè’ di via Santa Maria Capua Vetere è morto dopo un tragico schianto avvenuto nei giorni scorsi. La notizia della sua prematura scomparsa ha lasciato tutta la comunità sotto choc.
L’auto su cui viaggiava si è scontrata con un’altra vettura, le ferite riportate dal violento scontro sono state molteplici e gravi: frattura al bacino, al torace, gambe spezzate e traumi. L’uomo di 45 anni è stato ricoverato per circa una settimana presso l’Ospedale Cardarelli di Napoli ma oggi non ce l’ha fatta. Lascia la moglie con cui gestiva la sua tanto amata attività e i figli. Un ragazzo d’oro, sempre gioioso, così lo ricordano gli avventori del bar. Un dramma anche per gli amici e la famiglia che non riescono a credere a quanto accaduto.
Tanti i messaggi di cordoglio apparsi in queste ore su Facebook, uno recita “Il più delle volte, con quel suo aspetto di eterno ragazzo, appariva proprio “il ragazzo di bottega” non curante del fatto che era lui il gestore del locale. Con la sua pala informava pizze, distribuiva sorrisi e dialogava con i clienti. Massimo mi dimostrava sempre profondo rispetto. Sapeva e con grande sensibilità capiva anche il mio interesse per il settore. L’amore per la famiglia, la sua famiglia era immenso, senza preclusioni. Il lavoro era alla base del suo vivere.[…] Mi rimarranno impresse le parole che usava ogni qual volta lo salutavo: “Forza e coraggio”. Le stesse parole che ora, mi sento di rivolgere ai suoi cari, ed in particolare alla sua inseparabile compagna di vita, ai figli, all’adorata mamma, alla sorella, a Ciro ed a quanti gli hanno voluto bene. Che la terra ti sia lieve Massimo”.
