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Strage di Latina: “Le bimbe sono state uccise subito”, parla il procuratore

Tutto quello che si doveva fare è stato fatto. L’intervento dei carabinieri è stato tempestivo e professionale“, così dichiara in conferenza stampa il procuratore di Latina, Andrea De Gasperis, dopo i dubbi posti dal programma Chi l’ha Visto lo scorso mercoledì. La risposta arriva in merito all’ipotesi in cui si faceva riferimento all’esistenza di apparecchiature in dotazione alle forze dell’ordine che avrebbero rilevato la presenza diun altro corpo vivo all’interno dell’abitazione di via Collina dei Pini a Cisterna, ipotizzando che la figlia maggiore di Luigi Capasso, Alessia, fosse quindi ancora viva.

Sulle modalità di intervento il procuratore ha dichiarato:

Quanto riportato dalla trasmissione Chi l’ha visto in merito alla vicenda di Cisterna non corrisponde a verità. E’ un’ipotesi completamente priva di fondamento – spiega De Gasperis. Questo dispositivo non è in dotazione alle forze dell’ordine e le bambine erano già morte quando i carabinieri hanno raggiunto l’abitazione di Cisterna. Da quando i carabinieri hanno raggiunto la casa – spiega il procuratore capo – non si è più avvertita nessuna esplosione, se non un colpo soffocato intorno alle 13,30 con cui Capasso si è tolto la vita sparandosi in bocca. Le due vittime – aggiunge De Gasperis – sono state colpite rispettivamente da tre colpi la piccola e da sei colpi la più grande. I proiettili hanno colpito organi vitali e ognuna delle due ragazze aveva un colpo in testa che non avrebbe consentito nessuna possibilità di sopravvivenza. Capasso è stato inoltre quasi sempre sul balcone dell’abitazione e per la totalità del tempo ha comunicato con gli esperti mediatori dei carabinieri che si trovavano sul balcone della casa attigua. Tutto quello che si doveva fare è stato fatto – conclude De Gasperis – E’ tutto molto lineare e non ci sono questioni che non sono state vagliate con attenzione. L’intervento dei carabinieri è stato tempestivo e professionale”.

Secondo la ricostruzione di Chi l’ha visto, Martina, è stata uccisa quasi subito in quanto il suo corpo è stato ritrovato privo di vita nel lettone della madre, dove la creatura stava dormendo. Alessia invece, la figlia più grande, probabilmente poteva essere salvata in quanto il suo corpo è stato ritrovato a pochi passi dal letto, dunque la ragazzina era sveglia. Ma ad oggi queste dichiarazioni confutano del tutto l’ipotesi avanzata.