Domenica 11 marzo è stata ribattezzata come la giornata dell’orgoglio infermieristico e delle professioni sanitarie. Una giornata dove si scenderà in ben 15 piazze italiane, tra cui nella centralissima via Toledo (largo Berlinguer, dalle 10 alle 14) a Napoli, per manifestare a sostegno di ben 22 profili di professionisti sanitari nell’ambito della sanità riunitesi nel movimento #noisiamopronti.
Un movimento nato nel 2015 in Emilia Romagna e diffusosi pian piano in tutto il territorio nazionale e anche all’estero. Ad oggi coinvolge oltre 150mila tra infermieri e professionisti sanitari (radiologi, ostetriche, fisioterapisti, logopedisti, tecnici di radiologia, di laboratorio, ortopedici). Un movimento che chiede la valorizzazione professionale dopo anni di studi, master e corsi di aggiornamento.
L’hashtag nasce in un momento molto “basso” della storia della Sanità italiana. Un momento nel quale una certa parte ribadiva che gli infermieri dovessero arrestare la propria crescita professionale Accadeva a novembre 2015. Al centro la questione dei protocolli infermieristici del 118.
Due gli obiettivi principali dell’iniziativa di domenica 11 marzo: far conoscere ai cittadini l’importante crescita e sviluppo che gli infermieri e le professioni sanitarie hanno sostenuto in questi ultimi quindici anni e l’evoluzione delle risposte assistenziali che oggi sono in grado di sostenere nei confronti dei cittadini.
“Saremo – si legge sul sito ufficiale noisiamopronti.it – in tante piazze e in tanti centri commerciali con attività ludico-educative per i bambini e di educazione alla salute per le famiglie: mostreremo le manovre da attuare nel caso in cui una persona si senta male improvvisamente, con tecniche di rianimazione cardiopolmonare e di disostruzione delle vie aeree. Con appositi manichini, sia adulti che pediatrici faremo vedere le diverse fasi per soccorrere la persona in difficoltà. Al termine della dimostrazione, a tutti i bambini daremo un attestato di “Soccorritore-Eroe”.

