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Fratellini violentati a Caivano, arriva la condanna per l’orco: “Danni irreparabili, orrori mai cancellati”

“Gli orrori subiti non potranno mai essere cancellati”. Questo il commento di Giovanni Sibilio, legale dei due fratellini abusati all’età di 9 e 12 anni, alla sentenza di primo grado del Tribunale di Napoli nord che ha condannato a otto anni l’orco di Caivano, comune a nord di Napoli già tristemente noto per le storie di Fortuna Loffredo e Antonio Giglio, i due bambini morti in circostanze analoghe a distanza di un anno dopo essere stati scaraventati dai piani alti degli edifici popolari del Parco Verde.

La vicenda – così come riporta Il Mattino – nacque dieci anni fa. L’uomo era un vicino di casa dei ragazzini e iniziò le sue azioni di violenza fisica e psicologica prima nei confronti della ragazzina che all’epoca dei fatti aveva 12 anni e poi anche sul fratellino. Quest’ultimo aveva 9 anni ed è stato abusato per cinque. L’orco è stato condannato  a otto anni con interdizione perpetua dalla potestà genitoriale e dai pubblici uffici, divieto di avvicinarsi alla famiglia dei due ragazzi, ai luoghi frequentati dai bambini e una condanna provvisionale di 10mila euro.

“È un primo passo – dichiara l’avvocato della famiglia Giovanni Sibilio – ma dobbiamo aspettare gli altri due gradi di giudizio. Purtroppo l’appello non ci sarà prima di quattro o cinque mesi, ma nel frattempo possiamo dirci soddisfatti della sentenza espressa. Ai due fratelli – uno dei quali adesso è maggiorenne – sono stati causati danni irreparabili e nessuna sentenza di condanna, nessuna somma, restituirà loro quella pace e quella serenità antecedente ai fatti. Gli orrori subiti non potranno mai essere cancellati”.

Fortuna Loffredo e Antonio Giglio