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Napoli, truffa dello specchietto con un bambino: giovane coppia finisce in ospedale

L'episodio è avvenuto in via Tasso, strada che unisce il Vomero con Chiaia

Un uomo, due donne e addirittura un bambino era a bordo di una Smart quattro porto quando hanno atteso un’altra auto per realizzare la messa in scena. Vittime dell’ennesima truffa dello specchietto una giovane coppia napoletana, minacciata con un coltello e aggredita a calci e pugni la scorsa notte in via Tasso, strada che unisce il Vomero con la zona di Chiaia, a Napoli.

Erano da poco passate le tre della notte compresa tra venerdì e sabato, quando la giovane coppia, lui 26 anni, lei 24, viene invitata a fermarsi in strada da conducente e passeggeri della Smart che urlavano con veemenza. “Ci sei venuto addosso, adesso paga il danno e facciamola finita qui”. Queste le parole pronunciate dal conducente della vettura alla coppia malcapitata.

Il giovane ha negato e, dopo essere stato minacciato con un coltello, si è beccato un pugno in pieno volto. A quel punto la fidanzata è scesa dall’auto in suo soccorso ma contemporaneamente sono entrate in azione le due donne che l’hanno aggredito sotto gli occhi di un bambino rimasto in auto a godersi il triste spettacolo.

Dopo l’aggressione, i componenti della Smart sono andati via mentre la coppia si è recata al vicino pronto soccorso dell’ospedale Fatebenefratelli di via Manzoni dove sono stati assistiti dal personale medico e infermieristico. Il 26enne ha riportato una prognosi di 10 giorni per una contusione alla zigomo, la fidanzata invece è stata giudicata guaribile in 7 giorni. Sull’episodio procedono gli agenti del Commissariato San Ferdinando che hanno invitato la coppia a denunciare in queste ore l’accaduto per avviare le indagini e risalire agli autori della brutale aggressione.