La denuncia da parte del gestore di un locale. "Sono anche i residenti e poi si lamentano della movida". La polemica
Un lungo marciapiede ricoperto di rifiuti, in un normale giorno della settimana, in un’orario di prima serata. Altro elemento che arricchisce drammaticamente lo scenario: si tratta di una strada sita nel cuore di Napoli, in pieno centro. Siamo nel quartiere Chiaia, quello della “Napoli bene“.
Si vede che la spazzatura non conosce confini e questo potrebbe rappresentare un vanto per chi ce l’ha più spesso sotto casa e che magari vive in zone più periferiche della città. Ma queste sono riflessioni grottesche in quanto, nel 2018, una città come Napoli non dovrebbe permettersi di mostrarsi in questo modo: degradata e abbandonata a se stessa.
Il decoro pubblico se n’è andato a quel paese e dalle immagini inviate alla redazione di VocediNapoli.it, da parte di un lettore che vive e lavora in questa parte della città, si evince che il problema non è soltanto la movida contro la quale i residenti hanno scatenato una vera e propria guerra, ma il pieno senso dell’essere civili.
È palese, è evidente. In questo caso in molti si sono divertiti a lasciare sul marciapiede la “monnezza”. Forse residenti, forse commercianti, probabilmente entrambi che ormai vivono con la totale assenza di un’educazione civica che sembra definitivamente sparita.
Nessun amor proprio, ne per se stessi, ne per Napoli. A questo punto la domanda sorge spontanea: per quanto tempo questo cumulo di spazzatura sarà rimasto sulla strada? Quante ore, giorni, saranno passati prima che l’Asia, o l’azione del comune siano intervenuti per ripristinare pulizia e decoro? Non abbiamo una risposta, non ci resta che andarci e verificare di persona ma visto l’andazzo degli ultimi anni, la fiducia è poca, mentre la misura è colma.