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Il Napoli vince, Donadoni come Gasperini e Zenga: le immagini lo “zittiscono”

Il Napoli batte il Bologna di un Roberto Donadoni che anziché ammettere la superiorità azzurra, va in televisione e inizia a parlare male degli arbitri senza aver rivisto nel dettaglio gli episodi in questione.

Dopo Zenga e Gasperini, ecco che un altro allenatore di serie A critica a prescindere i successi del Napoli senza riconoscere, e accettare, il verdetto del campo. Che Roberto Donadoni avesse un pochino il dente avvelenato contro la piazza partenopea lo si sapeva già da tempo e precisamente dalla sua fallimentare esperienza in azzurro nel 2009. Tuttavia criticare a prescindere, parlare a vanvera, è ben altra cosa.

Prima di farvi vedere il video che scagiona Koulibaly, vi riproponiamo la “sentenza” a caldo di Donadoni nel post gara.

“Oggi l’arbitro (Mazzoleni di Bergamo, ndr) non voleva perdere troppo tempo con il Var… Se fischia il rigore a Masina, può fischiarlo anche a Koulibaly poi va a vedere la tv e magari decide che il tocco è di gamba o ombelico, ma così no. Non è normale. L’arbitro ci ha detto, sul contatto Masina-Callejon, “non posso valutare l’intensità del contatto” ma allora è chi la deve valutare? Qualcosa non mi torna. Ingenuo Masina? Allora Koulibaly deve stare con le mani dietro la schiena. Quando vedo ‘ste cose mi pare di vivere su un altro pianeta. Viene il magone. Vien da pensare che un rigore del genere non viene dato dall’ottavo posto in giù. Quando vedi tanta certezza nel prendere alcune decisioni con le squadre forti, ti viene da sorridere”.

Parole dure puntualmente smentite dalle immagini. Rivedendo l’episodio del presunto tocco di mano di Koulibaly sul tiro di Palacio, si vede invece come il pallone finisce sulla gamba del senegalese e non sulla mano. Mazzoleni non ha rivisto l’episodio al Var perché si è fidato della valutazione di Orsato (presente al Var) che ha giudicato correttamente l’intervento del difensore.

Quanto poi al contatto tra Masina e Callejon cosa bisogna aggiungere? Il tocco c’è stato, seppur in modo lieve, e lo spagnolo è stato penalizzato nel proseguire la sua azione nell’area di rigore avversaria. Siamo certi che Donadoni, a mente fredda, comprenderà l’inadeguatezza delle sue dichiarazioni.