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Il Chievo regala espulsioni come pandori: la Juve ringrazia e vola in testa

Nessun complotto, nessuna direzione “amichevole”, nessuna caccia alle streghe. Le espulsioni rimediate dai due giocatori del Chievo, Bastien e Cacciatore, sono entrambe corrette e hanno spianato la strada dei tre punti a una Juve apparsa poco brillante.

Le decisioni dell’arbitro Maresca, originario di Napoli, sono a termini di regolamento. Ingenuo Bastien capace di collezionare due gialli nel giro di tre minuti. “Il primo giallo – scrive la Gazzetta – arriva per un intervento irruento su Asamoah, il secondo è un’inutile trattenuta ancora sul ghanese (anche lui ammonito in precedenza per aver saltato con il gomito sulla nuca di Cacciatore) sotto gli occhi di Maresca”.

Espulsione quella di Bastien arrivata al 37′ del primo tempo. Nonostante l’uomo in più la Juve tuttavia non è riuscita a sbloccare la gara. Al 16′ del secondo tempo ci pensa però Cacciatore a dare una mano alla formazione di Allegri. Il difensore veronese si fa espellere dopo una protesta sintetizzata con il gesto delle manette, ripetuto ben due volte.

La reazione di Cacciatore nasce – scrive sempre la Gazzetta – “dopo un colpo di testa nell’area juventina bloccato da Szczesny, resta a terra e, visto l’ingresso dei medici gialloblù (che non arriveranno comunque a soccorrerlo), sarebbe tenuto a uscire dal campo e rientrare solo dopo l’ok dell’arbitro. Correndo fuori dopo essere stato invitato a uscire, Cacciatore mima il gesto delle manette (ripetuto due volte), che nel 2010 costò tre giornate di squalifica a Mourinho: il guardalinee Giallatini lo segnala a Maresca. Che si limita ad applicare il regolamento, punendo con il cartellino rosso il gesto offensivo e plateale di Cacciatore”.

La reazione di Cacciatore

Il giocatore voleva subito rientrare in campo perché era in corso un calcio d’angolo in favore del Chievo. A termini di regolamento però l’arbitro Maresca (così come ribadito anche dall’ex fischietto Bergonzi su Premium) ha preso la decisione giusta.

Episodi che hanno fatto vincere facile una Juventus apparsa in netta difficoltà ma che ora si ritrova in testa alla classifica in attesa della sfida delle 15 tra Napoli e Bologna.