Voce di Napoli | Navigazione

Romano trasferito a Napoli per lavoro: “Ho una qualità decisamente superiore”

La lettera di un romano, trasferitosi a Napoli per motivi di lavoro, ha lasciato tutti senza parole: “Buonasera, volevo presentarmi al gruppo: sono un vomerese di adozione (e so che questo depone male per voi) romano trasferito con famiglia da un anno e mezzo per lavoro (eh si capita anche chi si viaggi da nord a sud per lavorare)” così inizia il lungo post apparso nelle ultime ore.

“Mi piace Napoli e mi piace il Vomero, mi piace soprattutto aprire la finestra la mattina e vedere il golfo o la sera quando rientro a casa bere una birretta sul terrazzo al tramonto. Mi piace che avete ancora una dimensione del commercio più di quartiere (a Roma frutteria in mano ai bengalesi, pizzerie agli egiziani, pizzicaroli non esistono più su la spesa solo nei supermarket). Mi piace potermi muovere in un terzo del tempo che ci mettevo a Roma (vi lamentate del traffico ma Napoli è piccola e la tangenziale al confronto del raccordo….) Mi piace vivere al vomero e poter andare a teatro a cena per shopping tutto a piedi (a Roma le distanze non lo consentono in nessun quartiere) il Vomero è veramente autosufficiente se uno non vuole muoversi. Mi piace andare al mare in 20 min da casa anche solo per un aperitivo. Mi piace non mettere mai piede in un centro commerciale (a Roma ormai si passeggia solo li spesso). Mi piace da morire la varietà della cucina e la qualità del pesce (qui compro del pesce che a Roma me lo sogno…). Vi dico una cosa. Il costo della vita. A Roma e al Vomero sono uguali (spesa, uscite fuori etc) la differenza è che qui spendendo lo stesso ho una qualità decisamente superiore. Dopo questa sviolinata vi dico cosa dopo un anno e mezzo mi mette ancora un po’ di ansia… so benissimo che a Roma ho la stessa possibilità che mi rubino l’auto o dentro casa o di subire uno scippo o una truffa, ma quello che è differente è la percezione/paura soprattutto quando sono con la famiglia che per prenderti un portafoglio o una macchina ti puntino una pistola/coltello addosso a te o ai tuoi. Dove lavoro a un collega è successo prima di Natale e ho sentito commenti di altri colleghi sminuire la cosa molto candidamente… della serie evvabbe ma non è successo nulla può capitare. Insomma la paura della rapina violenta. Questa sensazione a Roma non ti viene. Comunque sono contento di vivere al Vomero” parole bellissime per la città e i suoi infiniti pregi, con un occhio speciale al quartiere.

VomeroTuttavia la questione sollevata ha suscitato un ampio dibattito, soprattutto relativamente alle considerazioni sulla possibilità di essere vittima di una rapina violenta. Molti hanno infatti esplicato la possibilità che tali cose accadano in qualunque parte del mondo, non certo solo a Napoli. Le parole del romano, apparse su una pagina facebook dedicata al quartiere, tuttavia certamente volevano essere un elogio e nulla più.