Luca Abete è tornato a Napoli per realizzare un servizio sul parco della Marinella divenuto una discarica a cielo aperto assediata da spacciatori e tossicodipendenti. Il video è l’ennesimo girato in quell’area per allertare chi di competenza sulla condizioni indicibili della zona, inizialmente adibita a baraccopoli di fortuna e poi divenuta abbandonata e degradata nonostante sorga a pochi passi dalle telecamere di sorveglianza della Prefettura di Napoli.
Sul posto è intervenuto anche Nicola Di Frenna, Comitato dei Cittadini di via Vespucci, che ha chiesto aiuto per la situazione assurda in cui i cittadini sono costretti a vivere. Il Parco è stato recintato da un alto muro di legno ma questo non ha scoraggiato i suoi abituali frequentatori che si vedono entrare e aggirarsi tra i rifiuti. Una lunga stesa di siringhe utilizzate, persone che all’arrivo di Luca Abete sono intente a consumare una dose di droga e altre che cercano di costruire una baracca di fortuna. Un vero scempio, a cielo aperto, sotto gli occhi tutti.
L’area è stata più volte oggetto di progetti di riqualifica, l’ultimo presentato proprio alcuni giorni fa firmato dal Comune di Napoli, dovrebbe consegnare un polmone verde, un’area di 30mila metri quadri che dovrebbe estendersi dall’Ospedale Loreto Mare al Porto con parco giochi e aree per bambini anche disabili. Una prospettiva rosea che lascia ben sperare anche se ad oggi lo status è rimasto immutato.
