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Donna muore dopo 17 giorni di agonia: scatta l’indagine, 5 medici indagati

Cinque medici dell’ospedale Ascalesi sono indagati per la morte di Gina Fiordigiglio, una donna di 61 anni, che è deceduta lo scorso 20 ottobre dopo 17 giorni di agonia. La signora dopo anni aveva scoperto di non avere l’uretere, il tubicino che serve a collegare i reni alla vescica, doveva sottoporsi a un intervento per l’inserimento di uno “stent ureterale”.

Era il 2 ottobre quando la donna si è recata all’ospedale per effettuare tutti gli esami, il giorno dopo è stata sottoposta all’intervento, ma qualcosa deve essere andata storta. A raccontarlo è stata la figlia Teresa a Il Mattino, ha spiegato che è stata più di 14 ore in sala operatoria ed è uscita da lì in fin di vita. I familiari nell’attesa non sapevano cosa pensare, alla donna sono state effettuate diverse trasfusioni.
Il 3 ottobre mia madre è entrata in sala operatoria alle 8.30 ed è uscita alle 22 in fin di vita, trasferita immediatamente in sala rianimazione. In tutte quelle ore è successo l’impossibile: le saranno state fatte oltre venti trasfusioni di sangue e, a un certo punto, abbiamo visto altri medici entrare in sala operatoria. Noi sapevamo che stava accadendo qualcosa di molto strano. Ma quando il medico è uscito ci ha detto che sono cose che succedono“, questo il racconto della figlia.

Ha detto che non hanno mai più visto il medico che ha svolto l’intervento perché usciva ogni giorno dal retro dell’ospedale:
Dopo 17 giorni è morta e il dottore che l’ha operatoria in tutto questo tempo non si è mai più fatto vedere da noi, usciva dall’ospedale attraverso la porta sul retro. Sul corpo hanno trovato segni di un’importante emorragia, probabilmente per errore è stata recisa una vena principale. Vogliamo giustizia: non si fanno gli esperimenti sulla pelle della persona, se quella equipe non era capace di eseguire l’intervento doveva lasciare spazio ad altri. Ora vogliamo giustizia“.
La famiglia vuole che sia fatta chiarezza, in attesa di giudizio intanto per questa morte sono stati indagati il primario del reparto di Urologia dell’Ascalesi e le quattro persone dell’equipe che ha seguito l’intervento. La signora Gina era una nota pasticcera di Torre del Greco, la sua scomparsa ha scosso l’intera comunità nel Vesuviano.