Un uomo di 64 anni è morto all’ospedale Ruggi dopo aver preso una brutta caduta in cui ha sbattuto violentemente la testa. Dopo la botta, aveva perso i sensi ed era stato portato all’ospedale di Polla, ma lì vista la grave condizione, è stato disposto il trasferimento a Salerno.
Aveva un vasto ematoma subdurale, nel pomeriggio di martedì era stato sottoposto a una craniotomia per decomprimere l’encefalo ma non c’è stato nulla da fare e i medici hanno dovuto dichiarare la morte celebrale. La morte del povero 64enne, però, salverà la vita di altre persone. L’ha comunicato l’ospedale Ruggi attraverso una nota, in cui ha spiegato, che non avendo l’uomo familiari diretti, si è dovuto procedere contattando il servizio di Assistenza Sociale.
“Si è pensato subito alla donazione d’organi ma, essendo l’uomo senza familiari diretti (risulta orfano, senza fratelli o sorelle e non coniugato) è stato necessario, da parte del Primario ff della Rianimazione dottor Renato Gammaldi, contattare il servizio di Assistenza Sociale e il responsabile dell’Ufficio Anagrafe di Sala Consilina, dove l’uomo risiedeva, per poter avviare l’osservazione di morte.
La dottoressa Carmela Policastro, coordinatore delle Donazioni d’organo, coadiuvata dal responsabile della Rianimazione dottor Giuseppe Calicchio e dal personale di reparto, ha dato il via al periodo di osservazione, mentre la Polizia Stradale di Sala Consilina ha rapidamente fatto pervenire in Ospedale la documentazione originale fondamentale per completare la procedura. Alle ore 16.00 l’osservazione di morte è terminata con esito positivo e in serata giungeranno da Napoli equipe chirurgiche per il prelievo di fegato, reni e cornee, organi che resteranno tutti in Campania”.
Gli organi dell’uomo, fegato, reni e cornee, dunque resteranno in Campania e salveranno la vita ai pazienti a cui saranno destinati.