Voce di Napoli | Navigazione

Omicidio Matarazzo, costruttore accusato di favoreggiamento

Continuano le indagini per ricostruire la latitanza di Luca Matarazzo, il 38enne accusato dell’omicidio del fratello Vittorio avvenuto oltre un anno fa a viale Maria Crisitina di Savoia nel quartiere Chiaia. Latitante dal 14 dicembre del 2016, Luca è stato trovato martedì scorso a Siviglia, faceva il cameriere in un bar. Potrebbe aver avuto un aiuto a fuggire, è questa l’ipotesi che non è stata mai abbandonata dagli inquirenti.

Nell’ambito delle indagini non hanno mai creduto alle dichiarazioni di Domenico Giustino, 1958, che il 14 giugno scorso, ascoltato come teste, aveva dichiarato come si legge da Il Mattino: “Di non aver parlato o di aver avuto contatti con le sorelle di Luca Materazzo, dopo il 10 dicembre del 2016, giorno in cui l’indagato si era dato alla fuga“. Il costruttore napoletano negò anche di aver avuto contatti con i legali di Luca Materazzo e di aver raccontato alla sorella Roberta di aver saputo che il 38enne aveva avuto una comunicazione con i suoi avvocati il 14 dicembre del 2016, che l’avevano trovato in buone condizioni e: “Che aveva dormito gli ultimi giorni, prima di allontanarsi, a casa di V.G“, un’amica che gli aveva dato una somma di denaro e poi era andato via con una valigia molto grossa.

Agli inquirenti Giustino aveva detto solo di aver aiutato un amico di famiglia, Luca, nei giorni in cui non si sospettava minimamente che potesse essere lui l’assassino del fratello. Ma per la Procura di Napoli il costruttore amico dei Materazzo nasconderebbe ben altro ed è da qui che si muove l’accusa di favoreggiamento per cui ci sarà la prima udienza il 23 maggio. Assistito dai legali Luigi De Vita e Camillo Irace, la sua difesa si basa sul fatto che a giugno, quando è stato ascoltato, non ricordava con precisione cosa fosse accaduto sei mesi prima, in un momento comunque difficile a seguito del brutale omicidio di Vittorio Materazzo.
Per gli inquirenti, però, Giustino potrebbe aver avuto un ruolo molto più attivo nella fuga di Luca.