E’ durata di fatto tre mesi, e non un anno, l’inibizione comminata dal Tribunale Nazionale della Federcalcio al presidente della Juventus Andrea Agnelli e relativa ai rapporti tra la dirigenza bianconera e gruppi ultras, con i primi accusati di aver favorito il bagarinaggio dei secondi ricevendo in cambio una sorta di “pace” fuori e dentro gli spalti.
La corte federale della Figc ha infatti accolto il ricorso presentato dal presidente bianconero, riducendo così la squalifica iniziale di dodici mesi. Nove mesi in meno e una multa, di 100mila euro, che Agnelli dovrà pagare. La corte federale delle Figc, oltre alle sanzioni per Andrea Agnelli, ha inflitto alla Juventus una multa di 600 mila euro e ha chiuso per un turno la curva dei tifosi bianconeri allo Juve Stadium, nel processo di appello per i rapporti non consentiti con i tifosi. La chiusura della curva varrà per la prima partita casalinga del 2018, Juventus-Genoa del 21 gennaio.
“Questa sentenza è un brutto precedente, si è voluta monetizzare la sanzione” commenta amaro Giuseppe Pecoraro, procuratore federale della Figc.

