La Procura della FIGC: "Agnelli sapeva del patto tra la Juventus e i capi ultras per favorire il bagarinaggio"
Il Procuratore federale Giuseppe Pecoraro ha chiesto che vengano sospese le cariche sportive (anche in ambito Uefa e Fifa) per Andrea Agnelli. La durata del provvedimento, se accolto dai giudici, sarà di 2 anni e due mesi. Inoltre il Presidente della Juventus dovrà pagare 50mila euro di multa. Invece per la società sono previste le porte chiuse per due partite, una gara con la chiusura della sola curva Sud e una sanzione economica di 300mila euro.
Una faccenda pesante quella che potrebbe travolgere il club bianconero al primo e vero ostacolo dopo Calciopoli. Coinvolto anche Francesco Calvo che ha lasciato la Vecchia Signora (la sua ex moglie è ora la compagna di Agnelli) per andare a lavorare al Barcellona.
La sentenza dovrebbe arrivare tra circa 10 giorni e se i giudici decideranno di dare ragione a Pecoraro, il provvedimento diventerà immediatamente effettivo. L’accusa della Procura si basa sul fatto che Agnelli sapeva del patto tra la Juvventus e alcuni gruppi ultras. L’accordo era favorire il bagarinaggio garantendo i biglietti per lo stadio ai tifosi, ricevendo in cambio una sorta di “pace” fuori e dentro gli spalti. Secondo gli inquirenti questo giro di soldi avrebbe garantito ai gruppi del tifo organizzato coinvolti, circa un milione di euro di profitti. Il periodo di riferimento è quello che va dal 2011 al 2016.