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Papa Francesco corregge la preghiera del Padre Nostro

Secondo papa Francesco un verso del Padre Nostro andrebbe corretto. Il pontefice si riferisce a un verso, di cui si dibatte da anni, che è piuttosto equivoco e trasmetterebbe ai fedeli un messaggio sbagliato.

E non ci indurre in tentazione“, per papa Francesco queste parole lascerebbero credere che Dio possa far cadere qualcuno in tentazione, per questo motivo il verso non è del tutto corretto:
Anche i francesi hanno cambiato il testo con una traduzione che dice “non mi lasci cadere nella tentazione”: sono io a cadere, non è lui che mi butta nella tentazione per poi vedere come sono caduto. Un padre non fa questo, un padre aiuta ad alzarsi subito. Quello che ti induce in tentazione è Satana, quello è l’ufficio di Satana“, questo è stato l’intervento del Pontefice nel programma “Padre Nostro” su TV2000 condotto da Marco Pozza.

E, infatti, in Francia è stato cambiato il testo con: “E non abbandonarci alla tentazione” e per abituare i fedeli alle nuove parole sono state distribuite migliaia di copie in tutte le chiese del paese. In Italia sulla questione si era già dibattuto, infatti, nella traduzione del 2008 della Bibbia della Cei, il testo recita: “Et ne nos inducas in tentationem“”E non abbandonarci alla tentazione“. Ciò nonostante l’edizione del Messale Romano del 1983 in lingua italiana e ancor in uso, riporta ancora “E non ci indurre in tentazione“.
La questione fino ad oggi ancora non è stata chiarita, ma con l’intervento di papa Francesco potrebbe finalmente trovare una soluzione.