Questa sera su Sky Atlantic andranno in onda altre due puntate della terza stagione di Gomorra. Sono molti i fan che si sono chiesti come mai Genny Savastano non abbia ancora ucciso Ciro Di Marzio, suo acerrimo nemico, sebbene abbia avuto diverse occasioni per fare fuori la persona che ha tolto la vita prima alla madre e poi al padre. A rispondere a questa domanda è l’attore Salvatore Esposito, che commenta così al Corriere.it:
“Genny non ha ammazzato Ciro a causa di suo padre, don Pietro, e di sua madre, donna Imma. Lui è cresciuto in una famiglia camorristica dove quello che conta è il potere. Il padre lo ha allevato per comandare, ma in realtà non ha mai avuto fiducia in lui. Il principale nemico di Genny non è Ciro, ma Pietro Savastano. E, infatti, Genny sarà il mandante dell’omicidio di suo padre”.
Sul motivo della mancata vendetta di donna Imma invece l’attore svela un retroscena ancora più complesso che dà una chiave di lettura ben precisa di quanto avviene durante le tre stagioni di Gomorra:
“La madre ha spedito Genny, quasi ancora bambino, in Honduras, pronta a sacrificarne la vita, cosa altamente probabile, anzi quasi certa in quella giungla, pur di diventare lei la boss. In Honduras, Genny è cambiato, ha capito che se per i suoi genitori lui era sacrificabile, allora anche loro erano sacrificabili per lui. Donna Imma per Genny era ormai un peso. Ciro glielo ha levato. Anche questa volta il suo principale nemico non era Ciro, diventato quasi un alleato, ma la sua stessa madre. Genny è stato costretto dai genitori a fare ciò che non voleva fare (non era nato per comandare lui, lo hanno forzato). Questo lo ha selezionato darwinianamente: è diventato sempre più cattivo, più forte, una bestia assassina senza pietà nemmeno per i suoi genitori”.

