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Procida, è nato Salvatore: è il terzo parto in due anni sull’isola

La sentenza del TAR non prevedeva il mantenimento della ginecologia-ostetrica, ma solo quello del Pronto Soccorso.

E’ venuto alla luce alle 3.30 del 16 novembre sull’isola dove non si nasce più (appena tre nascite negli ultimi due anni). I sanitari del Gaetanina Scotto, ospedale di Procida (Napoli), hanno eseguito un parto cesareo in emergenza su una donna che si trovava in una grave condizione di pericolo. L’intervento è stato reso necessario per garantire l’incolumità della paziente e del piccolo, data l’impossibilità di trasportare la partoriente in un’altra struttura e la garanzia di poter intervenire sull’isola in piena sicurezza.

Il bimbo si chiama Salvatore, pesa circa 3 kg, è in buona salute e da questa mattina è sotto osservazione da parte del pediatra ospedaliero che è sbarcato sull’isola nella prima mattina. E’ stato il secondo parto registrato presso il Gaetanina Scotto di Procida nel corso del 2017, il primo era stato un parto naturale verificatosi il 14 agosto scorso, quando una donna era giunta in ospedale già alla fine del travaglio. L’ospedale di Procida non è qualificato come punto nascita ma, essendo una struttura deputata alla prima emergenza, garantisce tali servizi in caso di necessità.

Questo modello assistenziale non era stato salvaguardato dalla recente sentenza del Tar che prevedeva sì il mantenimento del Pronto Soccorso sull’isola (emendando il Piano Ospedaliero Regionale del 2016 del Commissario Polimeni), ma non i servizi di ginecologia e ostetricia. L’attuale modello assistenziale del Gaetanina Scotto, infatti, è stato mantenuto esclusivamente per volontà del Commissario alla Sanità Regionale Vincenzo De Luca e della Direzione dell’ASL Napoli 2 Nord. Proprio la mancanza di un punto nascita ha fatto sì che i nati sull’isola negli ultimi tre anni siano stati solo tre, di cui due nel 2017 e uno nel 2015.

Il Presidio Ospedaliero di Procida si avvale di professionalità mediche e tecniche provenienti da diversi ospedali dell’ASL Napoli 2 Nord, le tecnologie della struttura sono pienamente adeguate a gestire la prima emergenza. L’intervento che ha dato la luce a Salvatore è stato eseguito dal ginecologo Costantino Avallone, dal Medico Internista Giampiero Scognamiglio, dal Chirurgo Guido Coco, dall’Anestesista Antonio Prezioso e dagli Infermieri Nappo e Conte, mentre il pediatra che ha preso in carico il bimbo è Rosario Barone. L’equipe medica proveniva interamente dall’ospedale Santa Maria delle Grazie di Pozzuoli, il bimbo resterà sotto osservazione per 72 ore presso l’ospedale di Procida.