La struttura sorgerà nell'ex area Tecnotubi-Vega di Torre Annunziata. La realizzazione è stata affidata alla IrgenRe
A pochi passi dagli scavi archeologici più famosi e visitati al mondo sorgerà il centro commerciale più innovativo del continente. Si chiama Maximall Pompei è sarà costruito nell’ex area Tecnotubi-Vega di Torre Annunziata.
Ad occuparsi del progetto di realizzazione, la IrgenRe che è tra le più importanti società di gestione immobiliare in Italia. L’iniziativa sarà presentata al Mapic, il Salone Internazionale del Mercato Immobiliare che si svolgerà al Palais des Festivals di Cannes, in Francia, dal 15 al 17 novembre prossimi.
Come riportato da TorreSette, A illustrare l’opera sarà l’ingegnere Paolo Negri, amministratore unico della IrgenRe. Dal punto di vista architettonico lo sviluppo del Maximall è stato affidato alla Design International, uno dei più rinomati studi a livello mondiale.
Il cantiere è stato già aperto e i lavori dovrebbero concludersi entro il 2019. Maximall Pompei si estenderà su una superficie di 195mila mq, con 38.250 mq di superficie coperta e 42.800 mq di GLA (Gross leasable area), vale a dire la superficie commerciale utile ossia i locali di vendita, i magazzini, gli uffici amministrativi, ecc., destinati a produrre reddito di locazione. Ma non solo. Saranno 4.000 i posti auto, verranno realizzati un Cinema con 8 sale e un albergo con 96 camere. Maximall Pompei – che dista poche centinaia di metri dal Maximall Oplonti di traversa Andolfi, sempre costruito dalla IrgenRe -, sarà il primo centro commerciale di lusso ed ospiterà più di 200 brand di cui 30 tra i migliori nel settore della ristorazione.
Ma i benefici di questo maxi investimento riguardano anche le infrastrutture e i posti di lavoro. Infatti, è stata prevista anche un’uscita autostradale a Torre Annunziata est per le auto che provengono da Napoli, i cui lavori sono in fase di ultimazione. In totale saranno spesi 150 milioni di euro. Per quanto riguarda l’occupazione, saranno 1.500 i posti di lavoro diretti che saranno creati impiegati dal grande centro commerciale, ai quali si aggiungono gli introiti economici in termini di indotto.
