Era diventato l’incubo delle ragazze che prendevano la Circumvesuviana alla stazione di Ercolano, comune in provincia di Napoli. Lui si avvicinava pian piano sempre di più alle sue prede, iniziando a molestarle con sguardi indiscreti per poi cercare un contatto fisico che spesso tramontava dopo le urla delle povere vittime.
E’ finito in manette con l’accusa di violenza sessuale un 43enne di Scisciano (Napoli), già noto alle forze dell’ordine. I carabinieri della tenenza di Ercolano lo hanno notato in atteggiamento strano, un po’ agitato, vicino a una 18enne a bordo di un treno. La giovane era costretta a scansarsi continuamente perché il 43enne le si avvicinava ogni volta. La stessa scena era poi stata notata nei confronti di una turista greca 26enne.
Nell’ultimo caso, però, l’uomo a un certo punto ha allungato le mani e la ragazza si è messa a gridare chiedendo aiuto. I militari dell’Arma sono immediatamente intervenuti, bloccando l’individuo. In caserma la 26enne ha dichiarato che prima che arrivasse il treno, il molestatore aveva tentato di trattenerla per un braccio. Rintracciata e sentita anche l’altra ragazza, la 18enne ha raccontato che durante il viaggio l’uomo le si era avvicinato a tal punto da costringerla corpo a corpo in un angolo del vagone ferroviario. Stamattina il rito direttissimo con il giudice ha convalidato l`arresto e disposto la custodia in carcere in attesa del processo.
