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Il Parco Archeologico di Pompei è il primo Smart Archaeological Park in Italia e al mondo

Pompei sinonimo di innovazione tecnologica grazie al progetto pilota Smart@Pompei, il personale interno del parco infatti con il primo workshop “Pompei Resiliente AD 2030, Insight Session” condividerà lo stato di avanzamento del progetto e quanto necessario alla realizzazione.

Il Parco Archeologico di Pompei sarà il primo al mondo e in Italia ad avere uno Smart Archaelogical Park ovvero un modello tecnologico integrato che consentirà agli addetti ai lavori di gestire e controllare nella massima sicurezza persone e monumenti. Il progetto nasce da un accordo che avrà durata di sette anni tra il Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo, il Consiglio Nazionale delle Ricerche per sviluppare programmi innovativi nel settore turismo.

Nello specifico il sistema prevede videosorveglianza, controllo accessi, antintrusione, monitoraggio sismico, idrologico, qualità dell’aria, droni, il tutto gestito da una piattaforma intelligente che consente di monitorare continuamente tutta la situazione. Il sistema tecnologico sarà inoltre integrato dalla rete a fibra ottica e da una rete wireless. I Responsabili della Cabina di Regia della Convenzione Operativa, spiegano che il modello tecnologico integrato è replicabile anche in altri contesti culturali e non ed evidenziano che “la tecnologia da sola non può garantire la sicurezza, ma senza la tecnologia non può essere garantita la sicurezza”.

All’interno di Smart@Pompei sarà inoltre avviato un progetto di innovazione social che coinvolgerà un gruppo di giovani dai 18 ai 35 anni che potranno vivere un’esperienza formativa, destinata ad acquisire competenze professionali per promuovere il territorio in modo creativo tenendo conto degli stimoli nuovi e delle prospettive future che necessitano, soprattutto nelle generazioni future, di nuove forme di imprenditoria locale.