Roberto Conte, Capo Ufficio Stampa dell’Università Suor Orsola Benincasa ed editorialista di Radio Punto Zero, nel suo punto durante la trasmissione Campania Radio Sport ha detto la sua sulla squadra azzurra dopo il risultato di ieri, la sconfitta ha fatto emergere infatti la necessità di avere in campo un incontrista come Allan o Rog.
“In fondo la disamina della gara di ieri è molto semplice. Il Napoli gioca con tre centrocampisti. Un regista, un intermedio di qualità e un intermedio di rottura. I titolari sono Jorginho in regia, Hamsik per la qualità e Allan per corsa e interdizione. Il centrocampo è il reparto in cui il Napoli ha i migliori ricambi sia per qualità che per caratteristiche. Diawara in regia, Zielinski per qualità e inserimenti e Rog per corsa e contrasto. Poi succede che nelle due trasferte di Champions più difficili il nostro Maestro che non fa mai cambiamenti decide di far giocare Hamsik e Zielinski insieme. Il risultato sono due partite in cui andiamo sotto 2 a 0. Poi si corregge, il Napoli migliora, inizia a correre (il gioco del Maestro senza ritmi a mille all’ora non ha ragion d’essere) e quasi le raddrizziamo. Sarri avrà capito la lezione al secondo errore consecutivo di formazione iniziale in due trasferte di Champions? Si può dire che a volte anche il Maestro sbaglia? Con l’Inter se non ci sarà Insigne ce la regala prima da titolare di Ounas che ne sarebbe il sostituto naturale o vorrà invertire qualche altra pedina? Stavolta pongo solo domande. Credo legittime e razionali”.
“Questo, però, non è il momento delle critiche”, precisa Conte. “Chi ha il Napoli nel cuore vuole solo provare a vincerlo davvero questo campionato. Ed è per questo che qualche domanda le persone intelligenti e lungimiranti se le pongono prima e non dopo quando il giocattolo si può essere inceppato, quando chi gioca ininterrottamente da 2 anni si può essere stirato. Molti ieri mi chiedevano cosa avesse Mertens. Pessima la sua partita (detto da un mertensiano della prima ora) al di là del rigore. Tirare il fiato serve anche ai campioni. Le grandi corsi a tappe sono piene di fughe precoci finite male. Ora proviamo a correre fino alla prossima sosta che scatta domenica 5 Novembre e finalmente farà riposare almeno i nazionali delle squadre qualificate ai Mondiali come il Belgio. Ci aspettano Inter, Genoa, Sassuolo e Chievo in campionato (uno scontro diretto casalingo e tre sfide abbordabili) e Manchester City in casa (stavolta decisiva) in Champions. Stavolta, però, proviamo finalmente a saper correre senza rischiare di far scoppiare nessuno. Prevenire è molto meglio che curare. Quest’anno i ricambi ci sono. E non ci sono alibi. E non ci basterebbe più il terzo anno di bellezza estetica e di complimenti raccolti in giro senza titoli vinti. Questo deve essere molto chiaro. Anche ai grandi Maestri”.
