E’ un cane sciolto, un sorvegliato speciale al momento irreperibile, che starebbe approfittando del vuoto lasciato dai capi storici del clan Longobardi–Beneduce di Pozzuoli, tutti in carcere già condannati o in attesa di pesanti condanne.
Lui nel frattempo continua a esplodere colpi d’arma da fuoco soprattutto tra Monterusciello e Licola per ribadire che adesso la zona è di sua “competenza”. Almeno quattro – secondo quanto riporta Cronacaflegra.it, giornale puteolano molto sensibile alle dinamiche del territorio – i raid dell’aspirante boss di Pozzuoli. Quattro raid che però non hanno riscontri. Le forze dell’ordine sui luoghi indicati non hanno mai trovato bossoli. Tuttavia c’è che sostiene, tra le case popolari di Monterusciello, di aver sentito gli spari in via Reginelle prima della sfida tra Napoli e Feyenoord andata in scena martedì scorso, 26 settembre.
L’aspirante boss sfrutterebbe la concomitanza delle sfide dagli azzurri per agire quasi indisturbato e realizzare i raid intimidatori contro attività commerciali. Già due gli episodi segnalati alle forze dell’ordine poco prima delle gare di Mertens e compagni. Agisce in sella a un Transalp e può contare sull’appoggio della compagna. Da mesi i due hanno fatto perdere le tracce con l’uomo che si manifesta solo a suon di colpi d’arma da fuoco.
