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Aenaria, la città sommersa nelle acque di Ischia svelata dopo il terremoto

Aenaria, antica città sommersa nella baia di Cartaromana di Ischia, è riemersa dopo tanto tempo svelando la sua maestosità  a sub ed appassionati di immersioni. Già dal 2011 con alcune tracce si era fatta notare, testimonianze che vanno dal II secolo a.C. al VIII secolo d.C. e raccontano una lunga storia.

Aenaria

La città romana esistita dal IV secolo a.C. al 150 d.C. fu distrutta da una un’eruzione vulcanica o un terremoto e si trovava praticamente nella zona dove oggi sorge il Castello Aragonese e gli scogli di S. Anna. Gli scavi, poco a poco, stanno portando alla luce una città intera, come spiegato dall’archeologa Alessandra Benini che è a capo delle operazioni per la Soprintendenza. Tra gli ultimi reperti scoperti ci sono alcuni oggetti in ceramica che lascerebbero immaginare quella terra come sede florida del commercio e sito portuale d’eccellenza. Ci sono addirittura i resti di una villa marittima molto lussuosa, una bellezza sommersa che potrebbe però essere una ripartenza per Ischia. Ripartire proprio da Aenaria è l’idea dell’associazione italiana guida ambientali escursionistiche da propone un tour tra le perle subacquee protette. UN pezzo di storia visibile da vicino che potrebbe dare nuova linfa all’isola, pesantemente colpita nel suo settore di punta dopo il sisma.

Nel 2011 furono rinvenuti Lingotti, parti di imbarcazioni, scarti di piombo, materiali che attestano l’importanza del sito archeologico. Una ‘piccola Atlantide’ nel Golfo di Napoli scoperta nel 1972 da due sub, Piero Boffelli e Rosario D’Ambra, i quali durante un’immersione trovarono alcuni materiali determinanti poi alla ricerca di altri reperti. Un mondo sommerso, alla stregua di Atlantide, che sarà possibile ammirare da vicino con tour nelle aree marine protette della Campania.