Dopo tre anni di battaglie, una sentenza di febbraio aveva escluso la Cesport (composta dalle associazioni del Collana) e aperto le porte alla Giano che aveva partecipato al bando della Regione Campania al fine di intervenire con netti miglioramenti sul complesso sportivo Arturo Collana, attraverso l’utilizzo di fondi proprio. La Giano, società sportiva senza scopo di lucro, composta tra gli altri da Fabio Cannavaro, Ciro Ferrara e Paolo Cannavaro si impegnava alla creazione di spazi attrezzati, per il gioco e per lo sport.
Fabio Cannavaro , Ciro Ferrara e Paolo Cannavaro hanno dichiarato congiuntamente: “Siamo i legittimi affidatari già dal 13 Febbraio 2017 – giorno in cui la Regione stava consegnando le chiavi alla Cesport , poi esclusa. Siamo attaccati da chi non conosce bene i fatti, ed a nostro danno sono state commesse troppe irregolarità. Dopo la seconda sentenza attendiamo solo che ci consegnino le chiavi del Collana per poter riaprire tutte le palestre, i campi da gioco ed i servizi dedicati allo sport, oltre a realizzare tutto quanto previsto nel nostro progetto. Metteteci in condizione di poter dare finalmente a tutti gli sportivi la possibilità di utilizzarle, sia per competizioni agonistiche che per attività amatoriali. Siamo disponibili anche per le Universiadi del 2019”.
Sandro Cuomo, oro olimpico, ha però fatto un appello sui social al governatore De Luca, intervenendo sostanzialmente contro la Giano. Tuttavia l’ultima sentenza di dieci giorni fa ha chiarito la situazione per la gestione dell’impianto, pertanto i fratelli Cannavaro e Ciro Ferrara attendono le ‘chiavi’ dell’impianto per iniziare quanto prima a realizzare un progetto sportivo fruibile da tutti.