Il famoso pugile, reso ancora più celebre dall'interpretazione di Robert De Niro nel film di Martin Scorsese, è morto a 96 anni
L’incontro tra Jack LaMotta e Sugar Ray Robinson è nella storia della boxe. È ricordato come Il Massacro di San Valentino in quanto è stato uno dei match più duri e crudi che si siano mai visti su un ring. Toro Scatenato, detto anche il Toro del Bronx, alla 13esima ripresa si trovava alle corde con Sugar Ray che continuava a tempestarlo di colpi al volto.
Di sangue e cazzotti il pubblico ne aveva visti tanti quella sera, per questo aveva iniziato a chiedere a gran voce la sospensione dell’incontro. La scena del volto di LaMotta martoriato sotto i pugni di Robinson era davvero troppo.
Poi finalmente l’arbitro ha deciso di fermare tutto e di dichiarare ai punti Sugar Ray Robinson vincitore. LaMotta ha raccolto le sue ultime energie, l’ultimo respiro per sussurrare al suo avversario: “Neanche questa volta sei riuscito a mandarmi al tappeto“.
È giusto ricordare così il Toro Scatenato del pugilato, una leggenda della boxe. Jake LaMotta, all’anagrafe Giacobbe La Motta per le sue origini italiane (il papà era nato a Messina), è stato uno dei più grandi atleti di questo sport. Cresciuto a New York nel Bronx, LaMotta ha avuto come grande maestra di vita la strada.
Infatti il Toro del Bronx non viveva certo in una famiglia agiata ed ogni cosa ha dovuto conquistarsela. O criminale o pugile, a quel punto meglio tirare cazzotti seguendo delle regole, all’interno di uno sport che gli ha permesso di diventare uno dei più grandi boxeur di sempre.
LaMotta ha vinto il titolo mondiale il 16 giugno 1949 a Detroit, contro il francese Marcel Cerdan, che era il campione in carica. Toro Scatenato ha difeso la cintura da campione altre due volte fino al 1951 quando l’ha persa proprio contro Sugar Ray Robinson.
Jake LaMotta è stato protagonista di una vicenda anche fuori dal ring. Nel 1960 è stato convocato a deporre da una Sottocommissione del Senato americano, denominata Comitato parlamentare sulla criminalità organizzata, che indagava sulle infiltrazioni mafiose all’interno del pugilato, soprattutto per quanto riguardava le scommesse. Toro Scatenato ha lasciato tutti senza parole anche in quell’occasione confessando di aver perso un incontro nel 1947 contro Billy Fox avendo in cambio la possibilità di giocarsi la possibilità di vincere il titolo mondiale contro Cerdan.
Dopo il ritiro avvenuto nel 1954, Jake LaMotta si è cimentato in diverse attività imprenditoriali nel settore della ristorazione e in molti dei suoi locali dava sfoggio delle sue capacità da attore. Per questo è stato scelto per qualche piccola parte in alcune pellicole di Hollywood. Toro Scatenato ha collezionato in carriera 83 vittorie (di cui 30 per KO), 19 sconfitte e 4 pareggi. Nonostante abbia perso il titolo contro Sugar Ray Robinson è stato il primo pugile a batterlo. Nel secondo dei loro sei incontri LaMotta prima lo ha mandato al tappeto all’ottavo round per poi vincere ai punti dopo 10 round.